Dopo il successo dello strepitoso Pink Floyd Ballet di Petit, lunedì 6 luglio debutta a Roma la Madama Butterfly secondo La Fura dels Bauls che apre la stagione d’opera alle Terme di Caracalla, prima opera del cartellone estivo quest’anno interamente dedicato a Giacomo Puccini.
“Per l’apertura della stagione estiva di opera abbiamo pensato a una produzione straordinaria che coinvolge Àlex Ollé de La Fura dels Bauls proponendo la Madama Butterfly realizzata in collaborazione con Opera Australia / Sydney Opera House nel 2014 per la baia del porto di Sidney – spiega il Sovrintendente Carlo Fuortes soddisfatto per gli ottimi risultati economici in crescita del Teatro.
“Già prima dell’inizio delle recite abbiamo superato gli incassi della scorsa stagione con oltre 2milioni e 300mila euro di biglietti in prevendita e sappiamo che la stagione di Caracalla si caratterizza anche per i numerosi biglietti in vendita anche a ridosso della serata – continua Fuortes – Sono particolarmente felice che la stagione estiva si apra con Madama Butterfly della Fura dels Bauls che rappresenta esattamente quello che vogliano proporre a Caracalla con spettacoli popolari, ma di qualità sfruttando anche le meravigliose scene naturali”.
E se la tragedia giapponese di Cio Cio San sedotta e abbandonata da Pinkerton, è estremamente popolare e amata dal pubblico, la Fura, eccentrico gruppo collettivo di lavoro che ha costruito la propria inconfondibile estetica fra carnalità e misticismo, provocazione e raffinatezza, l’ha trasformata in una feroce parabola del potere.
“È la terza volta che lavoro a Roma – spiega il regista Àlex Ollé, uno dei sei direttori artistici della Fura e già noto al pubblico romano che firmò al Costanzi nel 2009 Le Grand Macabre di György Ligeti – La storia di Madama Butterfly è la metafora della società moderna: è la storia di una ragazza ingenua e romantica che si innamora di un uomo, ma è anche una vicenda ricca di risvolti morali e politici. L’idea è stata quella di attualizzarla e di renderla contemporanea, più vicina allo spettatore. Le due parti dell’opera sono profondamente diverse anche da un punto di vista estetico: la seconda parte racconta l’idea di un sogno spezzato con lo scenario archeologico che rappresenta una città e un’anima in distruzione”.
Amore, potere e neocolonialismo economico in una Madama Butterfly contemporanea e dai taglianti risvolti politici secondo la visione e l’estetica della Fura del Bauls con le scene di Alfons Flores, i costumi di Lluc Castells, i video di Franc Aleu e le luci di Marco Filibeck: Ollé assicura poi che la sua regia sarà “cinematografica e iperrealista, esteticamente diversa fra la prima e la seconda parte e Pinkerton rivestirà il ruolo di una sorta di tsunami”.
Se l’attesa del pubblico si concentra visivamente sulla Butterfly secondo l’estetica furana, al debutto romano sul podio, sale il Maestro Yves Abel, che spicca sullo scenario internazionale per il repertorio concertistico e operistico.
“Butterfly è molto famosa, ma è interessante come in questa opera di tradizione ci siano delle sorprese. Leggendo con attenzione la partitura, le indicazioni del librettista e del compositore ci si rende conto ad esempio che i grandi ritardandi eseguiti nella tradizione, di fatto non sono contemplati nella partitura – spiega Abel – Ecco, noi abbiamo cercato di riportare la partitura alla sua autenticità”.
Due cast di pari livello si intersecheranno per calcare il palcoscenico delle Terme di Caracalla: Madama Butterfly sarà interpretata da Asmik Grigorian, soprano lituana emozionata e trepidante al suo debutto all’Opera di Roma e Donata D’Annunzio Lombardi (30 luglio e 6 agosto) mentre nel ruolo dell’ancella Suzuki si alterneranno Anna Malavasi e Anna Pennisi (14, 16 e 30 luglio). Sergio Escobar, Angelo Villari (14 luglio) e Fabio Sartori (16 luglio e 6 agosto) daranno il volto e la voce a Pinkerton, tenore cui viene insolitamente attribuito il ruolo del “cattivo”. Completano il cast, Alessio Arduini e Stefano Antonucci (16 e 30 luglio, 6 agosto) nel ruolo di Sharpless, Saverio Fiore (Goro), Andrea Porta (Yamadori), Anastasia Boldyreva (Kate Pinkerton), Fabrizio Beggi (Bonzo) e Federico Benetti (Commissario Imperiale).
Dopo il debutto di lunedì 6 luglio alle 21, Madama Butterfly sarà replicata nelle serate di giovedì 9, martedì 14, giovedì 16, giovedì 30 e giovedì 6 agosto.
Le sei recite della Butterfly si alterneranno fino ad agosto con Bohème e la Turandot offrendo la possibilità ai romani e ai (numerosi) turisti la possibilità di assistere a tre opere diverse in tre giorni mostrando il nuovo sforzo produttivo da parte del teatro romano. E anche in occasione della stagione estiva a Caracalla proseguono gli appuntamenti con le “Lezioni di Opera” tenute dal Maestro Giovanni Bietti: per conoscere tutto sulla Madama Butterfly l’appuntamento è fissato per lunedì 6 luglio alle ore 19 (5 euro il costo del biglietto in vendita presso la biglietteria del Teatro Costanzi da lunedì a sabato dalle 10 alle 18, domenica dalle 9 alle 13.30. Per informazioni e prenotazioni: Tel. 06 48160312 – 532 – 533; Fax 06 4872112; promozione.pubblico@operaroma.it, dipartimento.didattica@operaroma.it.
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