“Cool Velvet”
Michael Rosen: sax tenore e soprano
Alfredo Paixao: basso elettrico
Enrico Bracco: chitarra
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Sabato 15 agosto, Ferragosto Jazz alla Casa del Jazz, con il concerto del sassofonista newyorkese Michael Rosen, ben noto al pubblico romano per le numerose esibizioni con le proprie formazioni e nei gruppi di Sarah Jane Morris sui palchi della Casa Del Jazz, Auditorium e Villa Celimontana, che si presenta con un nuovo trio di grande eleganza, insieme a due musicisti straordinari: il vocalist/compositore/bassista elettrico a sei corde Alfredo Paixao, e il chittarista/compositore Enrico Bracco. Prendendo spunto dal titolo di un album di uno dei suoi idoli, Stan Getz, Rosen, reduce della recente registrazione di un suo nuovo cd a New York, realizzati insieme ad artisti di grande calibro come Ralph Alessi, Lage Lund e Bill Stewart, Michael Rosen con questo progetto vuole proporre un jazz che allo stesso tempo risulti sia coinvolgente emotivamente che delicato e colmo di sfumature, una musica che spazia dagli standard degli anni ’50 alla Bossa Nova, dove i tre musicisti si esprimono con totale rilassatezza. L’assenza della batteria dà la possibilità a Rosen, Paixao e Bracco, ciascuno un vero virtuoso del proprio strumento, di dialogare in modo libero e creare sonorità intriganti e momenti di “interplay” emozionanti, in un’atmosfera che vuole essere quello di tre amici che si ritrovano in salotto a suonare per divertimento e passione.
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Nato nel 1963 ad Ithaca, nello stato di New York, Michael Rosen frequenta la Berklee School of Music, dove vince una borsa di studio, e tra gli altri, segue i corsi di George Garzone, Bill Peirce e Gary Burton. Si diploma Magna Cum Laude dopo appena cinque semestri. Durante la sua sosta a Boston suona frequentemente nei locali della città con colleghi come Danilo Perez. Dopo un tour Italiano con pianista Delmar Brown in 1987, si stabilisce in Italia. Durante la sua permanenza nella scena musicale europea, Michael si esibisce in diversi e noti jazz festival, incide praticamente per tutti i principali artisti italiani e svizzeri, da Enrico Rava e Franco D’Andrea, a Roberto Gatto, Stefano Bollani, Danilo Rea e Franco Ambrosetti, per fare solo pochi nomi in ambito jazz. Sempre attivissimo nella scena jazz europea, Michael si esibisce inoltre con numerosi musicisti americani di calibro internazionale, tra quali Jim Hall, Carl Anderson, Sarah Jane Morris, Peter Bernstein, Peter Erskine, Mike Stern e Kenny Wheeler. Tanto Stern quanto Wheeler hanno invitato personalmente Michael come guest nei loro concerti, dopo averlo sentito suonare con altre formazioni. Stimatissimo anche dai colleghi della musica classica, Michael viene chiamato piu volte per svolgere dei concerti estivi insieme a diversi elementi dell’Orchestra Della Scala, insieme ai quali, nel 2010, Rosen svolge dei concerti seguitissimi al Lingotto di Torino ed al Kongresshalle di Lugano, di fianco al legendario vocalist Bobby McFerrin. Anche in ambito pop il suo sax è richiestissimo. Infatti degli oltre 100 cd in cui troviamo gli assoli di Rosen, diversi sono a nome di cantanti di fama nazionale come Mina, Celentano, Concato, Rossana Casale, Renato Zero. Partecipa anche a numerose tournée e trasmissioni televisive, con Bennato, Celentano, Giorgia, Biagio Antonacci. Il suo nome appare in molte copertine di dischi insieme a musicisti di altissimo livello, tra i quali Tom Brechtlein, Steve Ferrone, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Bo Diddley, Antonio Farao.
Rosen è autore di 9 cd da leader o co/leader, Di prossima uscita ’ultimo tra questi: “Sweet 17”, prodotto da Jandomusic e realizzato a New York con Bill Stewart, Lage Lund, Ralph Alessi, Matt Penman e Domenico Sanna. Le composizioni di Michael sono state trasmesse piu volte, sia da Radio Rai 3 che da Radio Popolare, ed alcuni suoi brani sono incluse nei cd che accompagnano le riviste “Musica Jazz’, e “JazzMagazine”, entrambe delle quali hanno dedicato delle interviste a Rosen di svariate pagine. Inoltre, continua la collaborazione tra Rosen e la nota cantane inglese Sarah Jane Morris, che vede il sassofonista in varie formazioni inglesi della vocalist sui palchi Italiani e Inglesi, compresi lo storico locale Londinese Ronnie Scott’s, London Jazz Festival, Hay Festival di Galles, Veneto Jazz, Ravello Jazz e tanti altri, nonchè in studio per registrare un cd della Morris in trio, insieme a Danilo Rea. Di recente incide anche un’intervento solistico sul nuovo LP della Morris, uscito nel 2014 ed intitolato “Bloody Rain”.
Rosen viene regolarmente votato dal 2012 al 2014 tra I migliori 10 sassofonisti sopranisti del mondo, dai lettori di Jazzit, piazzando nel 2010 al quarto posto dietro Wayne Shorter, Dave Leibman e Branford Marsalis.
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Enrico Bracco, chitarrista e compositore, nato a Roma il 21 luglio 1973, si avvia agli studi musicali all’età di 11 anni iniziando poco dopo lo studio della chitarra jazz con i maestri M. Nardi, R. Nicoletti e D. Terenzi presso la “Scuola Popolare di Musica di Testaccio”. Allo stesso tempo, studia pianoforte, teoria e solfeggio privatamente con il maestro F. Pieroni. Dopo cinque anni di frequentazione della SPMT, Enrico perfeziona le sue conoscenze musicali frequentando gli stage di numerosi musicisti internazionali tra i quali: Joe Di Iorio, Jerry Bergonzi, Adam Rogers, Mark Turner, Kurt Rosenwinkel, Peter Bernstein e molti altri.
Nel ’94 inizia la sua attività di musicista professionista.Partecipa e vince prestigiosi concorsi di jazz tra cui: San Gemini jazz ’98 (1° class.), Barga jazz ’98 (1° class.), Eddie Lang jazz festival ’97 (1° class.), Baronissi ’97 (3° class.), Lucus Feroniae ’96 (1° class.), Eurojazz ’94 (3° class.). Dal 1997 ad oggi, la sua discografia documenta l’attività di leaeder e co-leader in diverse formazioni: esordisce con l’album “Denti di Velluto” dei Frau Gruber quartet e nel 2000 incide con lo Zuky quintet “Em, insomma, ricorda”. Nel 2002 è la volta del primo disco a suo nome “Going Wes” (Philology), dedicato al grande chitarrista Wes Montgomery. Nel 2005 costituisce il suo attuale quintetto con Pietro Lussu (pianoforte) Daniele Tittarelli (sassofono) Stefano Nunzi (contrabbasso) e Andrea Nunzi (batteria). Il gruppo ha inciso, fino ad oggi, due dischi: “Tjololo” nel 2006 (yvpmusic) e “Unresolved” nel 2011 (Lhobomusic), entrambi accolti positivamente dalla critica.
Ha collaborato come side-man in diversi gruppi: nel ’99 fa parte del quartetto di Aldo Bassi con cui incide l’album “Distanze” (philology); nell’estate dello stesso anno si esibisce con lo stesso gruppo assieme al sassofonista statunitense Rick Margitza.
Dal 2005 è membro stabile dell’orchestra di Mario Raja “Big Bang”.
Dal 2008 collabora in diverse formazioni con Maurizio Giammarco ed è occasionalmente ospite della “Pmjo orchestra“ dell’Auditorium di Roma.
Dal 2006 entra a far parte del gruppo “I Conti Ruggeri quintet“ con cui registrerà il disco “Cabosong“ (philology).
Nel 2009 è membro del Nicola Angelucci Group.
Nel 2012 inizia la collaborazione con il quintetto di Luca Mannutza con il quale registra un disco per la Schema records di prossima uscita.
E’ inoltre impegnato nel trio di Paolo Recchia “Three for Getz”.
Oltre ai musicisti già citati ha suonato con: Tony Scott, Rick Margitza, Eddie Henderson, Vince Benedetti, Greg Osby, Gregory Hutchinson, Pietro Tonolo, Dario Deidda, David Sanford, Walter Blending, Rosalia De Souza, Paolo Birro, Greg Burk, Piero Leveratto, Max Ionata, Luca Mannutza, Claudio Corvini, Ron Seguin, Pietro Ciancaglini, Daniele Tittarelli, Pietro Lussu, Enzo Pietropaoli, Ettore Fioravanti, Lorenzo Tucci, Giampaolo Casati, Stefano D’Anna, Andy Gravish, Fabrizio Sferra, Emanuele Cisi, Jerry Popolo, Roberto Gatto, Alice Ricciardi…
Matura esperienze in contesti diversi lavorando per il teatro, il cinema e la televisione.
Partecipa allo spettacolo teatrale “Una Martin’s De luxe”, di Claudio Pallottini per la regia di Gigi Proietti. Partecipa insieme a Marcello Allulli e Armando Sciommeri alla realizzazione delle musiche per il film “Ultimo Stadio” diretto da Ivano De Matteo. Entra nella programmazione di Sky Classica con la trasmissione delle riprese di G.Matkovich “Enrico Bracco Quintet live at il Cantiere”.
All’attività concertistica affianca un intenso lavoro didattico insegnando stabilmente a Roma nelle scuole di musica Artidee, Controchiave e Fonderia delle arti. E’ stato inoltre docente nei seminari estivi tenutisi a Viggiano jazz (2005-06-07), San Gemini jazz, Conservatorio Statale G.P. Da Palestrina (Cagliari), Scuola di Musica Tam (Fermo).Si è esibito in numerosi festivals: Summertime (Casa del jazz, 2011-2012), Taormina jazz (2010), Contemporanea x (Auditorium parco della musica, 2007), Giovani leoni (Casa del jazz, 2006-2007), Jazz & Image – Villa Celimontana (Roma 2000-03-04-06).
Ed inoltre: Clusone Jazz festival, Barga jazz, Acuto jazz, San Gemini Jazz, Monteroduni Jazz Festival, Arcidosso Jazz, Piacenza Jazz, Viggiano jazz, Sant’Elpidio Jazz, Veneto jazz, Marche jazz, Montalcino jazz & Wine, Siena jazz, Monte Compatri in jazz, e molti altri…
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Alfredo Paixão è uno dei bassisti più richiesti e rispettati in Italia e non solo. Figlio di un noto sassofonista brasiliano, inizia a suonare molto giovane e nel 1974 si è diplomato in chitarra classica a Brasilia. I suoi riferimenti a quel tempo erano Elis Regina, Cesar Camargo Mariano, Francis Hime,Dori Cayimmi, Ivan Lins,ecc… Le sue radici sono molto tradizionali: è, infatti, il nipote di Moacir Santos, uno dei grandi Maestri della MPB. Si trasferisce negli Stati Uniti per ampliare la sua formazione musicale e professionale, studiando con vari musicisti importanti nell’area di Los Angeles. Il suo curriculum espansivo di collaborazioni include: Mike Stern, Manolo Badrena, Don Grusin, Mitchel Forman, Gary Bartz, Bruce Forman, John Stowell, Mick Goodrick, Greg Hutchinson, Gilad Heckselman, John Ellis, Karl Potter, Jesse van Ruller, Vicente Amigo, Nelson Faria, Rosa Passos, Bob Sheppard, ecc.. “World Rhythm”, “Ogum”, “Outra vez”, “Fala Baixo”, “Rodamoinho” sono alcune delle sue incisioni come solista. “Little Lies” è il CD in cui Alfredo mostra la sua vera passione per il jazz. L’improvvisazione è la fonte di ispirazione, il modo più naturale ed emozionante per sviluppare idee. In questo progetto ha viaggiato con i sorprendenti Ettore Carucci al pianoforte ed Enrico Morello alla batteria, dando vita ad un trio che suona musica di rara bellezza. Come ospite speciale, Alfredo ha scelto Mike Moreno, considerato come uno dei più interessanti chitarristi del panorama jazzistico attuale.
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Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 – Roma
Info: 06/704731
Ingresso libero