da Mémoires de deux jeunes mariées di Honoré de Balzac
drammaturgia Stefano Massini
regia Sonia Bergamasco
con Federica Fracassi, Isabella Ragonese
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
luci Cesare Accetta
cura del movimento Alessio Maria Romano
trucco e acconciature Aldo Signoretti
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
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Un Balzac tutto al femminile. Sonia Bergamasco per la regia, Federica Fracassi e Isabella Ragonese protagoniste, danno vita a un testo drammaturgico che Stefano Massini ha liberamente tratto da Memorie di due giovani spose di Balzac (1842), unico romanzo epistolare dell’autore de La commedia umana.
Louise e Renée sono due giovani donne legate da un’amicizia profonda che affonda le radici nell’infanzia, trascorsa insieme in convento/collegio, spazio bianco dell’immaginazione, giardino chiuso degli affetti. Il loro affacciarsi alla vita “fuori”, il ritorno a casa, corrisponde all’inizio di un dialogo epistolare che prolungherà negli anni la ricerca di un alfabeto comune dell’amore.
Le due donne allestiscono così, attraverso le lettere, un teatro permanente del proprio vissuto, e ne diventano le registe consapevoli, acute. Scoprono che, anche nella rappresentazione del racconto, i loro sentimenti restano comunque impenetrabili, sfuggenti e devono fronteggiare, nel tempo, le tante cristallizzazioni dell’amore: famiglia, figli e progetto, per Renée; passione totalizzante, isolamento e caduta, per Louise.
Il dialogo a distanza di Louise e Renée compone, anno dopo anno, le tessere di un mosaico che potrebbe forse dare forma a un’immagine di donna in cui ragione e sentimento finalmente coesistono.
La drammaturgia di Stefano Massini conserva l’impianto originario del romanzo da cui trae ispirazione. “Memorie di due giovani spose” è infatti l’unica opera epistolare della sterminata Commedia di Balzac e da subito mi è sembrato essenziale cogliere il senso profondo di questa invenzione drammaturgica.
Vivo l’esperienza della lettura come un momento di grande libertà, come uno “specchio del desiderio” dove le parole, depositate sulla carta, sulla scrivania del computer, su kindle o altrove ti chiedono di poter respirare, di trovare attraverso la tua lettura, un ritmo e un corpo esatti.
Comune denominatore delle storie (di donne) che ho scelto di mettere in scena in questi anni sono la fragilità e il desiderio. E la traduzione per il teatro di una narrazione originariamente non pensata per la scena.
Louise e Renée ha a che vedere con tutto questo, con la capacità di inventare e di ascoltare storie. Con l’’illusione di poter essere protagonisti, della storia. Per poi sentirsi travolti, manovrati, confusi, obbligati al confronto tra le cose certe – la cosiddetta realtà, le regole – e la miniera dell’infanzia – origine di tutte le storie.
Sonia Bergamasco
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Piccolo Teatro Grassi (via Rovello 2 – M1 Cairoli/Cordusio)
dal 21 marzo al 30 aprile 2017
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Orari: martedì, giovedì e sabato ore 19.30 (salvo giovedì 20 aprile ore 15, pomeridiana per le scuole); mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.
Tutti i lunedì, sabato 15 e domenica 16 aprile, martedì 25 aprile RIPOSO.
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
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