Oltre settanta partecipanti in arrivo da tutta Italia per la quarta edizione, dedicata al rapporto fra “Il possibile e il reale”. Previsti, nel pomeriggio di ogni giornata, incontri filosofici aperti a tutti.
La Scuola di filosofia Praxis è nata perché un gruppo di studiosi proveniente dall’ambito universitario (Carlo Sini, Rocco Ronchi, Florinda Cambria, Federico Leoni), insieme a ricercatori impegnati nelle arti performative ma con fortissimi interessi filosofici (Masque Teatro), hanno voluto creare «un luogo in cui la filosofia tornasse ad essere quello che è sempre stata e che non dovrebbe mai smettere di essere: l’ambito nel quale sperimentare e creare nuovi concetti in grado di illuminare il presente e nel quale formulare ipotesi razionalmente fondate sul futuro possibile».
L’edizione 2017 di Praxis, a Forlì dal 27 al 29 luglio, avrà come tema Il possibile e il reale. Vedrà la partecipazione di filosofi provenienti da aree disciplinari diverse: metafisica, epistemologia e teologia.
«La questione intorno alla quale saranno chiamati a discutere» suggerisce il direttore di Praxis Rocco Ronchi «concerne lo statuto del “divenire” che, da sempre, costituisce il problema della filosofia. È esso ancora spiegabile mediante la celeberrima distinzione aristotelica potenza/atto o richiede l’elaborazione di un nuovo quadro categoriale? Quale insegnamento trarre dalla considerazione scientifica dei sistemi viventi? Che contributo può dare la teologia, con particolare riguardo alla formula trinitaria, all’intelligenza del divenire?».
I relatori invitati a presentare le loro tesi sono: per la metafisica Gaetano Chiurazzi (Università di Torino), per l’epistemologia Giuseppe Longo (École Normale Supérieure di Parigi), per la teologia Gaetano Lettieri (Università La Sapienza di Roma).
Con loro discuteranno Riccardo Manzotti (IULM, Milano; MIT, Boston), Federico Leoni (Università di Verona), Florinda Cambria (Università di Varese), Manlio Iofrida (Università di Bologna), Giovanni Leghissa (Università Torino), Guido Cusinato (Università Verona), Rocco Ronchi (Università degli Studi dell’Aquila).
Continua inoltre la collaborazione operativa, avviata nel 2016, con alcuni gruppi di ricerca filosofica: Philosophy Kitchen di Torino, Officine Filosofiche di Bologna, Centro Studi Après-coup dell’Aquila e il centro di Ricerca Tiresia di Verona.
Ogni giornata sarà affidata ad un relatore e al suo discussant. La mattina sarà riservata agli iscritti della scuola Praxis, mentre il pomeriggio sarà aperto al pubblico cittadino.
Ecco, in sintesi, il programma delle tre giornate: giovedì 27 luglio, Gaetano Chiurazzi, dalle 10 alle 13 (riservato agli iscritti) Ontologia dell’incommensurabile, o la realtà del possibile, dalle 15 alle 18 (aperto al pubblico) Tra eccedenza e difetto: l’ambiguità del possibile; venerdì 28 luglio, Gaetano Lettieri, dalle 9,30 alle 13 (riservato agli iscritti) L’ultimo Machiavelli cortegiano del papa tra Erasmo e Pasquino: possibilità, guerra, realtà, dalle 15 alle 18 (aperto al pubblico), Gesù estatico: realtà religiosa e possibilità apocalittica; sabato 29 luglio, Giuseppe Longo, dalle 9,30 alle 13 (riservato agli iscritti) Il ruolo del passato e degli eventi rari nella costruzione del possibile evolutivo del vivente, dalle 15 alle 18 (aperto al pubblico) Le conseguenze della filosofia: riflessioni epistemologiche sulla biologia del cancro.
Sede dei corsi sarà la Sala Ex Consiglio del Palazzo della Provincia di Forlì-Cesena, in Piazza Morgagni a Forlì.
Praxis è un progetto che si realizza grazie al sostegno di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena e CEUB.
Per informazioni: 393 9707741
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