Il Presidente del Consiglio Valle Andrea Rosset, l’Assessore regionale all’istruzione e cultura Chantal Certan, il Sindaco di Charvensod Ronny Borbey, il Presidente dell’Associazione Etétrad Paolo Dall’Ara e il Direttore artistico Vincent Boniface hanno presentato oggi, giovedì 3 agosto, Ététrad, il festival di musiche del mondo, in programma in Valle d’Aosta dal 16 al 20 agosto 2017.
Ététrad celebra quest’anno la ventesima edizione, un traguardo importate raggiunto grazie al sostegno dell’Assessorato dell’Istruzione e cultura e del Consiglio Valle e al sodalizio con l’Amministrazione comunale di Charvensod.
Come avviene dalla sua fondazione curata dai Trouveur Valdotèn, saranno musicisti, ricercatori, sperimentatori e artisti, coordinati dalla Direzione artistica di Vincent Boniface e dal lavoro dei volontari dell’Associazione Culturale Ététrad presieduta da Paolo Dall’Ara, ad animare il festival.
L’edizione 2017 inizierà mercoledì 16 agosto, alle ore 20.30, con un grande evento inaugurale inserito nell’ambito della rassegna Été au théâtre, che si svolge nell’affascinante Teatro Romano di Aosta, tornato a risplendere come scenografia d’eccezione dei più prestigiosi eventi culturali dell’estate in Valle d’Aosta. In questa occasione si costruirà un ponte immaginario che collega le Alpi (Folkestra & Folkoro feat. Gigi Biolcati one man orchestra) all’Africa (Odwalla con Baba Sissoko).
Il festival terminerà, domenica 20 agosto, con lo stesso spirito di aggregazione culturale tra Occidente e Oriente con lo spettacolo Carte blanche à Fawzy Al-Aiedy et Vincent Boniface, che si terrà alle ore 21.00, a Plan-Félinaz di Charvensod.
Durante i quattro giorni di Festival, a Charvensod (località Plan-Félinaz), luogo dalla forte matrice multiculturale raccontata dalla musica dei Tarant’AO (17 agosto), si potrà ballare sulle musiche delle migliori formazioni trad europee, seguire gli sviluppi degli artisti faro che da decenni rinnovano la musica tradizionale e verificare di persona quanto le nuove generazioni sappiano garantire, a questa musica, un futuro luminoso e ricco di ispirazione.
Ététrad si pone tra i suoi obiettivi anche quello di diffondere l’immagine turistica della Valle d’Aosta: con gli eventi dell’Extra-Festival, i visitatori saranno condotti per mano lungo i sentieri della storia e dell’archeologia regionale alla scoperta dei Castelli di Sarre (20 agosto) e Saint-Pierre (18 agosto) e dell’Aosta medievale (19 agosto), con la collaborazione dell’Associazione Aosta Welcome; saranno intrattenuti da momenti dedicati alla scoperta dell’artigianato locale e della gastronomia regionale grazie allo Show-Cooking condotto da Emanuela Sorace docente dell’IPRA di Châtillon. Uno spazio particolare verrà inoltre dedicato alla produzione letteraria della Regione con gli Aperitivi Letterari di Leggere in Vetta curati da END edizioni.
A completare l’offerta musicale, vi è una vasta scelta di stage che i frequentatori del festival potranno seguire per accrescere le loro competenze in varie pratiche: dall’Organetto Diatonico con Filippo Gambetta (18 e 19 agosto) al Violino con Gabriele Ferrero (17,18 e19 agosto); dal Flauto Irlandese con Jacques Tribuiani (17, 18, 19 agosto) al Clarinetto con Jean-Pierre Sarzier (20 agosto); dal Canto Polivocale e Creativo con i Blu l’Azard (17 e 19 agosto) alla danza del sud Italia con La Paranza del Geco oppure della Bretagna con Beat Bouet Trio o ancora delle minoranze linguistiche piemontesi occitane e franco-provenzali con i Blu l’Azard (19 e 20 agosto). Infine, si potranno scegliere corsi di danze rare del Piemonte (20 agosto) e di danza e musica Afro (17 e 18 agosto), che sanciscono, ormai da anni, la preziosa collaborazione con le associazioni Trata Birata e Suono Gesto Musica Danza.
Quest’anno, una parte espositiva contribuirà a completare la visione sul mondo della musica tradizionale da parte dei visitatori, che recandosi alla Sala Consiliare del Municipio di Charvensod, potranno entrare in contatto con la ricerca svolta nel corso degli anni da Sandro Boniface e Michele Sangineto, uniti dalla stessa passione per un passato musicale in grado di trasmettere numerosi punti di slancio nel futuro attraverso tre sezioni: gli strumenti delle Alpi, la vita di Severeun Chillod, storico membro dei Trouveur Valdotèn, gli Strumenti degli Angeli, ovvero gli strumenti musicali raffigurati nei dipinti e disegni di grandi maestri e studiosi del Medioevo e del Rinascimento quali Leonardo da Vinci, Gaudenzio Ferrari, Piero di Cosimo, Giorgione, Filippino Lippi, Simone Martini e Jan Van Eyck.