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Intervista a Simone Di Crescenzo

Intervista al giovane pianista ed interprete italiano che il 22 novembre 2018 debutterà a Vienna in occasione del galà-concerto "Dreamland" per una raccolta fondi, organizzato da "Friday Nights With Yury Revich" in collaborazione con UNICEF

Simone Di Crescenzo
Foto di Mirco Panaccio

Quando l’arte è a servizio della beneficenza.

Giovedì 22 novembre, “Friday Nights With Yury Revich” in collaborazione con UNICEF organizzerà un galà concerto per una raccolta fondi e questa sarà l’occasione per il debutto a Vienna del pianista italiano Simone Di Crescenzo, che si esibirà al fianco di grandi nomi del panorama artistico-musicale internazionale, come il violinista Yury Revich, direttore musicale del progetto MY ARTS, partner della serata.

Abbiamo raggiunto il M° Di Crescenzo per saperne di più e per scoprire qualcosa del suo prossimo esordio in terra austriaca.

  • L’evento benefico che unisce la visione dell’Unicef e dell’organizzazione MY ARTS, Association for Cultural Support, pensa ad una sinergia fra le diverse arti per una visione di pace per il futuro dell’umanità. Perché pensa che la musica possa aiutare in questa missione? In che modo il suo lavoro e impegno negli ultimi anni l’hanno portata a questo evento?

Penso che la musica sia un linguaggio universale, in grado di parlare al cuore di tutti e per questo sia un grande strumento di comunicazione fra i popoli. Negli ultimi anni ho suonato per altre associazioni benefiche, come ad esempio “Save the Children”, ma è la prima volta che partecipo ad un gala per Unicef. Sono molto onorato dell’invito, che mi è stato rivolto da Yury Revich, a partecipare ad un evento di tale portata, che riunisce in un’unica serata un gruppo di artisti di tale prestigio e di fama internazionale.

  • L’evento Dreamland, galà per l’Unicef, segna anche il suo esordio a Vienna. Per l’occasione gli spettatori la vedranno alternarsi in un repertorio che passa dal romanticismo tedesco al lirismo italiano, includendo altri principali autori della storia della musica europea. In quale modo si è preparato a questo concerto?

Ho ideato il programma relativo alla mia partecipazione in accordo con Yury, che è il responsabile musicale dell’evento, e con artisti che si esibiranno insieme a me, ovvero la star dell’opera Sumi Jo e Simona Atzori, ballerina e pittrice. Mi sono preparato con dedizione e passione e sono molto felice di debuttare in una città densa di arte e cultura come Vienna e in particolar modo in una cornice così prestigiosa come il Theater an der Wien. La preparazione degli estratti da Kinderszenen di R. Schumann è avvenuta in stretta collaborazione con Simona Atzori, che si esibirà in una performance di live painting durante la mia esecuzione.

  • Anche per questa occasione condividerà il palco con il violinista Yury Revich e con il soprano Sumi Jo con cui già in passato ha avuto modo di collaborare, soprattutto quest’anno per la ricorrenza rossiniana. Che rapporto la lega con questi due artisti e quale comunione d’intenti vede nei vostri progetti? Come si lavora con questi artisti?

Sono legato a Sumi Jo e a Yury Revich da grande stima ed amicizia ed è sempre una grande gioia esibirmi con loro.

Sumi è una vera star della lirica ed è ogni volta emozionante respirare il suo carisma e la sua energia sul palcoscenico, oltre alla sua grande esperienza: fra noi c’è una bella sintonia.

Con Yury direi che è una grande scossa adrenalinica: quando suoniamo insieme si instaura un gioco musicale che ci porta a vivere il momento sempre come una nuova scoperta. Yury è un vulcano di musicalità e di teatralità, un grande talento dell’arco e un vero istrione del palcoscenico.

  • Tornando alla serata, insieme a voi si alterneranno o “duetteranno” con voi, artisti di rilevanza internazionale quali Ute Lemper, Thiago Soares e la già citata danzatrice italiana Simona Atzori, solo per citarne alcuni. Quali fra questi interventi crede riserverà più sorprese al pubblico? Quali invece saranno i momenti di maggiore commozione ed empatia alla causa?

Dreamland è uno spettacolo ricco ed articolato e sarà denso di sorprese…lasciamo al pubblico il piacere di scoprirle dal vivo e di emozionarsi insieme a noi.

  • Dopo questo impegno come concluderà il suo 2018 musicale? Quali progetti ha in agenda per il prossimo anno che inizia ad avvicinarsi?

Sulla mia agenda, per il prossimo anno, ci sono progetti di diversa natura: concerti in Europa, trasmissioni radiofoniche in collaborazione con la RSI e diverse sorprese che non posso ancora anticipare ma che rivelerò al più presto sui miei canali social. Invito quindi i lettori a rimanere sintonizzati!!

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Simone di Crescenzo

Pianista e raffinato interprete, si è esibito sia come solista sia in ensemble vocali e strumentali nei maggiori festival e teatri italiani ed internazionali. Collabora stabilmente con numerose star dell’Opera e con giovani strumentisti, come il violinista Yury Revich ed il clarinettista Nicolai Pfeffer.

Da diversi anni si dedica con passione alla ricerca e alla divulgazione del repertorio cameristico e del Belcanto italiano, affiancando la ricerca musicologica alla sua attività concertistica.

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