Doppio spettacolo
Collettivo L’Amalgama
SADUROS
Progetto vincitore del Festival ExPolis18 del Teatro della Contraddizione
Progetto vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro – Premio della Giuria Artistica e Premio del Pubblico 2018
***
Ore 22.15
Compagnia Garbuggino Ventriglia _ Arminia Inequilibrio festival
O’PESCE PALLA – LA VITA DALLA TERRA
Prima nazionale
——
Collettivo L’Amalgama
SADUROS
Tratto dalle opere di Daniil Charms
Da un’idea di Caterina Bernardi e Gilberto Innocenti
Con: Caterina Bernardi e Gilberto Innocenti
Dramaturg: Jacopo Bottani
Progetto vincitore del Festival ExPolis18 del Teatro della Contraddizione
Progetto vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro – Premio della Giuria Artistica e Premio del Pubblico 2018
Saduros non è solo un anagramma, è prima di tutto uno spettacolo teatrale. È ispirato a Casi, la più importante raccolta italiana degli scritti di Daniil Charms, geniale autore dell’avanguardia russa. Censurato per molti anni in patria e poco conosciuto anche qui in Italia Charms è considerato lo scrittore del non senso, l’inventore di mondi assurdi, illogici. Saduros dunque è questo: un anagramma, uno spettacolo teatrale e un inanellamento di testi e situazioni pensato tentando di essere fedeli alla logica di dis-ordine di Casi. Cosa rimane dell’“ordine” consueto? Poco o nulla. Non c’è storia (o forse ce ne sono molte) e non ci sono personaggi fissi. Rimangono il ritmo, un pubblico, la voglia di giocare. Poco o nulla, insomma… Ma forse, detta così, è troppo complicata. State sereni: non c’è niente da capire. Dopotutto, Saduros è (solo) un anagramma.
——
Note di regia
Prima nota di regia: in questo spettacolo la “regia” non è esistita, se non come forma di dialogo paziente fra chi sta dentro, chi si mette fuori a guardare e chi non c’è. “Idee” ce ne sono poche.
Seconda nota: Fare uno spettacolo su Charms è impossibile. La sua scrittura è sempre ulteriore, perché si dà, così, e non accetta commenti. Inizia e finisce, punto. Un po’ come la vita, che inizia, ad un certo punto ahinoi finisce e non si lascia spiegare. Semplicemente accade. Cosa vuoi aggiungere? Come lo metti in piedi uno spettacolo su una vita – ops, lapsus – su una scrittura così? Fare uno spettacolo su Charms dunque è impossibile e dunque è doveroso. E appassionante.
Ultima nota: abbiamo scavato in Charms portando in superficie di tutto: nonsense, film gialli, ortaggi, sfere, altro nonsense, polvere moscovita, pezzi di morti, servizi da tè. C’era parecchia confusione per la stanza. Però, sul fondo, sorpresa! Abbiamo trovato, come nel famoso vaso di Pandora, anche lei; era tutta rannicchiata, ma c’era. Era la speranza.
Compagnia Garbuggino Ventriglia – Armunia Inequilibrio festival
O’ PESCE PALLA – LA VITA DALLA TERRA
di e con: Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia
Musiche di Gabrio Baldacci
Con il sostegno di Pilar Ternera – Nuovo Teatro delle Commedie
PRIMA NAZIONALE
Continuiamo ad affrontare l’archetipo del Don Chisciotte, cambiando prospettiva. La vita dalla terra.
Le api si devono muovere rapidissime per restare immobili.
( David Foster Wallace )
Sul processo del continuare ad esistere. Continuare ad esistere. Continuare ad esistere..
(…) la cantina chiusa, dal battuto di terra, dov’è entrato una volta ch’era scalzo il bambino, e ci ripensa sempre.
( Cesare Pavese)
“In quella difformità alla narrazione imperante del mondo, in quell’alterità radicale rispetto al teatro “per bene” dei salotti teatrali, si incarna in forma mitica e allo stesso tempo potentemente contemporanea l’aurea del Cavaliere dalla triste figura. Quella di Garbuggino/Ventriglia è una dichiarazione di guerra al teatro mortale di brookiana memoria, fatta con un idealismo scalcagnato che proprio nel suo infrangersi contro le regole della realtà teatrale trova il suo più alto momento di celebrazione poetica. Non li troverete, questi due attori, nella schiera dei teatranti buoni per tutte le stagioni e per tutte le commissioni, perché come Alonso Quijano sanno che il sogno è più forte della presunta realtà e preferiscono, teatralmente, seguire il primo.
Sanno cioè che, alla fine della fiera, essere contro Don Chisciotte e il suo velleitarismo non significa essere prammatici, ma significa stare dalla parte dei mulini a vento. Gaetano Ventriglia e Silvia Garbuggino sono l’incarnazione impossibile del teatro che non ha carne, il teatro fantasma che appare come un sogno e lascia interdetti come di fronte a una visione, il teatro che trattiene – appunto – e che dell’intrattenimento non sa proprio cosa farsene.”
Graziano Graziani
———
INFO E PRENOTAZIONI
info@teatrodellacontraddizione.it _ 02.546.2155 – – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it
Teatro della Contraddizione _ Via della Braida, 6 _ Milano
Orario: 20.30 e 22.15
Ingresso serata €20 – Ridotto €17 / singolo spettacolo Intero €15 Ridotto €12
teatrodellacontraddizione.it