Un cartellone che si apre e si chiude nel segno dei grandi classici, passando per la commedia, gli adattamenti dai capolavori del cinema e le incursioni nella musica. Tutto il teatro che c’è è racchiuso nella stagione 2019/2020 del Teatro di Lonigo firmata dal direttore artistico Alessandro Anderloni per la storica istituzione culturale leonicena presieduta da Manuela Bedeschi e sostenuta dall’Amministrazione Comunale guidata da Luca Restello.Calcheranno il palcoscenico autentici “monumenti” del panorama teatrale italiano: Anna Maria Guarnieri, Giulia Lazzarini, Roberto Herlitzka, Franco Branciaroli. Firmeranno gli allestimenti registi che sono già nella storia dell’arte teatrale come Pier Luigi Pizzi oltre a talenti della scena contemporanea: da Alessandro Serra a Geppy Gleijeses. In scena autori del calibro di Shakespeare, Čechov e Dario Fo; adattamenti da intramontabili opere cinematografiche quali Arsenico e vecchi merletti di Frank Capra e Parenti serpenti di Mario Monicelli, affidato a un irresistibile Lello Arena; il capolavoro del teatro comico internazionale, Che disastro di commedia, di Mark Bell e il teatro musicale di un’artista amatissima e poliedrica come Marisa Laurito.
«Non deroghiamo dall’impegno che abbiamo preso con il nostro pubblico: portare a Lonigo il meglio della scena teatrale italiana», sottolinea il direttore artistico del Teatro Comunale, Alessandro Anderloni. «Abbiamo scelto per la stagione di Lonigo “gli spettacoli”, quelli che bisogna vedere, le prestigiose anteprime, i successi più acclamati, le esclusive. Ma è soprattutto il calibro degli interpreti e dei registi che fa della prossima una stagione unica: mai così tanti e tali nomi del teatro italiano sono stati insieme in una sola stagione a Lonigo».
Il 6 novembre, in anteprima regionale, a inaugurare il cartellone è uno dei grandi maestri della scena italiana: Pier Luigi Pizzi che dirige Mariangela D’Abbraccio e Giulio Corso nel potente e spietato capolavoro di Tennessee Williams Un tram che si chiama desiderio. Premio Pulitzer nel 1947, il testo alzò il velo sulla macchina oppressiva della famiglia, dell’anima ipocrita dei pregiudizi, della feroce stupidità e delle paure morali della “profonda” America.Alla terza tournée italiana, il 23 novembre approda nella Città Leonicena la commedia che è considerata essere il capolavoro comico internazionale degli ultimi anni. Firmata da Mark Bell con il titolo originale The Play That Goes Wrong e interpretata da un cast di autentici fuori classe, Che disastro di commedia narra di una strampalata compagnia teatrale che tenta di portare in scena un ambizioso spettacolo dove gli attori non ricordano le battute, le porte non si aprono, le scene crollano, gli oggetti scompaiono. Una catastrofe comica. La riunione sul palcoscenico di due leggende del teatro italiano come Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini si preannuncia “l’evento” della prossima stagione teatrale. Guidate da Geppy Gleijeses, le due attrici interpretano le tremende zie Abby e Martha del film culto di Frank Capra, Arsenico e vecchi merletti in un nuovo adattamento per il palcoscenico in calendario il 7 dicembre.
Altrettanto straordinaria, al maschile, è l’accoppiata Franco Branciaroli e Roberto Herlitzka rispettivamente protagonisti di Falstaff e il suo Servo: lo spettacolo è tratto dai testi di William Shakespeare, adattati da Nicola Fano e Antonio Calenda, che ne firma anche la regia. In programma il 21 gennaio gli ultimi giorni di vita Falstaff che evoca con il suo Servo le avventure vissute con le comari di Windsor, l’Ostessa e i compagni di bevute in un conflitto tra comicità e drammaticità.A cinquant’anni dal debutto, torna il 15 febbraio il testo che ha cambiato la storia del teatro italiano: Mistero buffo di Dario Fo e Franca Rame. Riproposto dal 1969 a oggi in più di 5.000 allestimenti, a reinterpretarlo è l’allievo prediletto di Fo, Mario Pirovano, in sette divertenti e irriverenti “giullarate” recitate in una lingua che è un insieme dei dialetti italiani e di una esilarante gestualità. Il capolavoro di Mario Monicelli Parenti e serpenti viene presentato il 5 marzo in un nuovo adattamento per il teatro. Protagonista è Lello Arena a raccontare di quell’insolito Natale in famiglia quando i figli troveranno una soluzione spiccia e crudele per sistemare i vecchi genitori. Una vicenda divertente e al tempo stesso amara che indaga sui temi del legame familiare, del rispetto e dell’egoismo.Nella veste di cantante e di irresistibile affabulatrice, il 18 marzo ritorna al Comunale di Lonigo Marisa Laurito in coppia con il cantante Charlie Cannon in Sud and South. Concerto-spettacolo dedicato alla bellezza, all’umore e alla passione del sud del mondo dove la poliedrica attrice napoletana racconta, improvvisa, canta le canzoni partenopee e duetta con la voce afro-americana di Cannon: un mix di energia e gioia contagiose.A chiudere la stagione, il 18 aprile, è quello che la critica preannuncia essere “lo spettacolo dell’anno”. Lo firma una delle personalità più interessanti della scena contemporanea, il regista Alessandro Serra, che definisce Il giardino dei ciliegi di Čechov «un’opera spietata e poetica», «un valzerino allegro in una commedia intessuta di morte». Da non perdere, in chiusura di un cartellone classico, comico e musicale.
A completare il programma della stagione del Comunale saranno gli spettacoli fuori abbonamento, il ricco cartellone per i bambini e le scuole, il festival Generazione Teatro e il Marzo Musicale Leoniceno i cui cartelloni saranno annunciati a settembre. La campagna abbonamenti prende il via il prossimo 12 settembre. Informazioni sul sito www.teatrodilonigo.it.
Teatro Comunale di Lonigo (VI): ecco la nuova stagione 2019/2020
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