Sabato 18 gennaio alle 21.00, presso il Teatro Don Bosco di Via De Lellis 4, torna “Su il Sipario“, rassegna teatrale organizzata da Acli Arte e Spettacolo Padova, che quest’anno festeggia il traguardo dei vent’anni. Sette appuntamenti arricchiti inoltre dalla quinta edizione del concorso per monologhi teatrali inediti “Monologando” giunto invece al quinto anno.
“In occasione del ventennale della rassegna, tradizionale appuntamento con le produzioni delle compagnie aderenti ad Acli Arte e Spettacolo, abbiamo scelto di mettere in cartellone solo nuovi spettacoli, dei debutti veri e propri, testimonianza autentica della vitalità di cui godono le realtà culturali del nostro territorio” – ha dichiarato Gianluca Meis, Presidente di Acli Arte e Spettacolo Padova e Direttore artistico, con Anna – Rita Di Muro e Greta Berlese, della rassegna – “Un impegno continuo, in nome dell’amore per il teatro, che si fa anche aggregazione, attenzione a tematiche sociali, volontà di promuovere cultura e passione. Abbiamo inoltre pensato di chiedere al pubblico un gradimento di quello che vedranno in scena e di premiare la compagnia vincitrice con una speciale targa del ventennale!”
Ad aprire la rassegna, il 18 gennaio, un particolare appuntamento con la storica Compagnia Arlecchino, nata dall’ex compagnia Morassutti, che per festeggiare i 60 anni di teatro propone in prima assoluta, con la collaborazione di alcuni componenti della disciolta compagnia, una versione inedita della commedia musicale “Nina no far la stupida” di Arturo Rossato e Gian Capo, portata in scena con successo, dagli stessi ex attori e attrici negli anni ’60. Il nuovo adattamento, dal titolo “Amori in Opera”, presenta l’inserimento di nuovi personaggi, parte del testo originale e le modifiche di alcune scene.
Il 25 gennaio sarà la volta della Compagnia dei Curiosi con la commedia di Aldo De Benedetti “Due dozzine di rose scarlatte“: un mazzo di rose ricevuto dalla persona sbagliata genera incomprensioni, litigi e malumori, fino a mettere in crisi un rapporto di coppia che sembrava saldo e privo di incertezze. D’altronde, come diceva Alexandre Dumas, il “matrimonio è una catena così pesante che per portarla bisogna essere in tre!”
Il 1 febbraio il Gruppo teatrale Il Canovaccio porta in scena “Sinceramente bugiardi“, commedia brillante in due atti di Alan Ayckbour; capolavoro della prima stagione dell’insigne e celeberrimo Commediografo britannico, quello più farsesco ma anche dotato di uno stupefacente virtuosismo nel costruire una pièce trascinante con il minimo dei mezzi, ovvero un banale equivoco e due coppie appartenenti a generazioni differenti.
L’8 febbraio la Compagnia dell’Imprevisto con “El moroso vecio” di Miledi Poppi e Federica Santinello, racconterà di come il primo amore non si scorda mai. Uno scoppiettante girotondo di equivoci e sorprese che giocano e divertono su com’eravamo – e di come siamo ancora! – sorridendo dei nostri difetti e apprezzando i pregi della nostra gente.
Il 15 febbraio si tingerà invece di giallo con “Il delitto perfetto” di Frederick Knott, proposto dal Gruppo teatrale Dimensione arte con la regia di Alberto Frasson. Testo che ha ispirato lo stesso Alfred Hitchcock per l’omonimo film.
Il 22 febbraio sarà la volta di una commedia esilarante e piena di colpi di scena che scivola tra equivoci e situazioni paradossali: “È una caratteristica di Famiglia” di Ray Cooney e proposto in rassegna dalla Compagnia teatrale Jonathan’s Performing arts.
Si chiude il 29 febbraio con una produzione di Acli Arte e Spettacolo: “Le due Zittelle” di Tommaso Landolfi adattato per il teatro da Gianluca Meis. Due anziane e devote «zittelle», Lilla e Nena, sprofondate nella più tetra e «muffosa» provincia italiana, prigioniere di un’esistenza sulla quale sembra essersi depositata «un’impalpabile polverina grigia»; una vecchia madre paralizzata ma implacabilmente autoritaria, che comunica solo percuotendosi il petto; una beffarda e turbolenta scimmia, Tombo, unico «maschio di casa». La storia di due donne, vinte forse da troppi rimpianti, che si confrontano su temi assai sensibili della fede non senza un macabro umorismo di fondo che ben dipinge una società, quella degli anni trenta del novecento, sull’orlo di una nuova catastrofe.
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Inizio spettacoli ore 21.00 – apertura biglietteria ore 20.00
Biglietto d’ingresso:
Intero € 8,00
ridotto € 7,00 13/16 anni – over 65; studenti € 5,00 previa presentazione del badge
gratuito 0/12 anni – Persone diversamente abili
Per informazioni e prenotazioni:
aas@aclipadova.it
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www.aaspadova.it
Prenotazione telefonica al 3337680147 tutti i giorni feriali dalle 17.00 alle 20.00; il sabato dalle 10.00 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 18.30 (posto riservato fino alla 20,30 della serata).