A pochi giorni dall’inaugurazione della nuova stagione, il palcoscenico del Teatro alla Scala si anima di danza e musica in celebrazione della sua Scuola, rinomata nel mondo per i numerosi talenti che continua a formare da molti anni a questa parte.
L’Accademia del Teatro alla Scala compie infatti vent’anni, non dalla sua formazione ma dal passaggio a Fondazione di diritto privato; la sua storia è ben più longeva, e vide i propri ‘passi’ (di danza) nel lontano 1813 quando la Scuola di Ballo diede inizio alla missione di formare giovani di talento per calcare i più prestigiosi palcoscenici del mondo. L’offerta didattica si allarga poi negli anni con la Scuola di canto (dal 1953 chiamata Scuola de “I Cadetti della Scala” e supportata da Arturo Toscanini), il corso di scenografia negli anni 70 fino ad arrivare al 2001 con una nuova struttura, mantenuta ancora oggi e suddivisa in quattro dipartimenti (Musica, Danza, Palcoscenico – Laboratori e Management), e un’offerta formativa con circa 30 corsi e un totale di 1700 allievi.
Chiara risulta l’ambizione di voler formare tutte le figure professionali dello spettacolo, per alimentare non solo il Teatro scaligero ma tutte le più prestigiose istituzioni dello spettacolo contemporanee.
La serata celebra in realtà un doppio anniversario. Oltre all’Accademia, infatti, anche la fondazione Milano per la Scala celebra i suoi primi trent’anni di attività di promozione e sostegno delle attività scaligere.
Emozionante il programma intitolato ‘Un sogno lungo vent’anni’, che presenta una carrellata i veri talenti, tutti formatisi in Accademia – dai piccoli ballerini nelle loro prime esibizioni, alle grandi étoile (guest star della serata, Roberto Bolle), dalle candide voci bianche agli acuti di affermati soprani e tenori. Perfino l’Orchestra è un prodotto dell’Accademia, diretta dal maestro Donato Renzetti, che proprio alla Scala ha iniziato la sua grande carriera professionale.
Tra i cantanti riconosciamo Chiara Isotton (in questi stessi giorni impegnata nel MacBeth In Scala), Fatma Said (prima allieva egiziana ad aver frequentato l’Accademia e oggi pluripremiata a livello internazionale). E ancora Enkeleda Kamani, Chan Wang, Nino Machaidze e Caterina Piva – tutti talenti diplomati in Accademia che oggi collezionano successi sulle più prestigiose scene.
I protagonisti del ballo, invece, vedono un cambiamento last minute: non saranno infatti presenti gli scaligeri Martina Arduino e Mattia Semperboni, invitati come ospiti ma assenti a causa dei recenti contagi all’interno del corpo di ballo e delle conseguenti misure cautelative adottate dal Teatro. Li sostituiscono due allievi dell’ottavo corso nel pas de deux da Lo Schiaccianoci – titolo protagonista degli estratti del ballo, portato in scena in parallelo al Teatro Piccolo come da tradizione. Presente in gran forma, invece, Roberto Bolle, ex allievo della Scuola di Ballo e diventato oggi emblema della danza nel mondo.
Esibizioni di alto livello e grande emozione, tutte accolte da applausi calorosi di un Teatro al gran completo.