Lydia tra le nazioni
Teatro de Gli Incamminati/deSidera
di Mara Perbellini
Con Angela Demattè e Maria Laura Palmeri
Scene e costumi di Maria Paola Di Francesco
Luci di Simone Moretti
Musiche originali di Riccardo Bignamini
Regia di Paolo Bignamini
Assistente alla regia Giulia Asselta
Progetto di Chiara Bettinelli
Lydia Gelmi Cattaneo: prima bergamasca con la riconoscenza di Giusta tra le nazioni per aver salvato numerosi ebrei tra il 1943 e il 1945.
Lo spettacolo prende spunto dalla sua avventurosa vita per raccontare un momento storico complesso. La vicenda di Lydia pone una domanda scomoda: è giusto salvare, oltre alle vittime, anche dei criminali, quando sono in pericolo di vita?
La prima a chiederselo è Irene Weiss, una ragazza ebrea che Lydia ha nascosto in casa sua dal gennaio del 1944 fino alla fine della guerra. Lydia è chiamata a rendere conto delle sue azioni di fronte alla sua coscienza e a un simbolico tribunale della Storia. Proprio Irene riuscirà ad andare oltre la logica della vendetta, dell’occhio per occhio e dente per dente, salvando Lydia da una possibile condanna ai nostri occhi. Per le due donne una vita è una vita. E colui che salva una vita in pericolo, salva l’umanità intera.
INFORMAZIONI
deSidera Teatro Oscar
Via Lattanzio 58/A, Milano
334 8541004
BIGLIETTERIA
biglietteria@oscar-desidera.it
Biglietti: 18/15/10 euro
Abbonamento stagione :150 euro
Abbonamento seconda parte: 60 euro
BIGLIETTERIA ONLINE: https://www.vivaticket.com/it/tour/nuovo-teatro-oscar/2867
BIGLIETTERIA DEL TEATRO: apre da 1 ora prima l’inizio dello spettacolo
LYDIA GELMI CATTANEO
IL PROGETTO
DeSidera è una rassegna teatrale che valorizza da ormai 18 anni i luoghi più belli della città e della provincia di Bergamo. Due anni fa ci siamo trovati a lavorare, per un Decamerone, in una dimora privata meravigliosa: il Castello di Valverde in Città Alta a Bergamo. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere la proprietaria attuale del Castello che ci ha raccontato che la sua bisnonna, vissuta al castello fino al 1994, aveva salvato molti ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Allora, era il 2017, non avevamo la possibilità di approfondire la sua storia ma è arrivata la pandemia e, con essa, tempo a disposizione per tirare fuori dal cassetto le belle idee che avevamo messo lì in attesa di farle fiorire.
Abbiamo così provato a ricostruire la storia di Lydia Gelmi, questo il suo nome da nubile, a partire dai segni che la sua vita ha lasciato sul territorio. Come dei veri detective abbiamo seguito piste, analizzato tracce, immaginato situazioni. La riservatezza di Lydia, infatti, aveva fatto sì che pochi a Bergamo sapessero della sua storia e delle motivazioni per cui nel 1974 le era stata concessa la più alta onorificenza dello stato di Israele, il titolo di Giusta tra le nazioni. Anche la sua stessa famiglia non era al corrente fino in fondo di ciò che era accaduto.
Siamo andati in cerca dei vecchi album ricchi di ritratti in bianco e nero conservati nel fondo di vecchi cassettoni di famiglia, abbiamo cercato documenti in Archivio di Stato, nell’archivio della Fondazione Papa Giovanni XXIII, all’ISREC, all’Ateneo, tutti luoghi che conservano preziose testimonianze della Storia. Siamo andati a Ponte San Pietro, dove lei ha vissuto molti anni, ad incontrare chi ancora ha memoria di questa coraggiosa e indipendente donna dell’alta borghesia, affascinata dall’arte e dalla bellezza. Ma soprattutto preoccupata di salvare vite in pericolo, anche correndo gravi rischi.
Abbiamo incrociato le nostre informazioni con quelle raccolte dallo Yad Vashem, dall’Associazione Gariwo e dalla Fondazione CDEC di Milano per avere conferme e nuove indicazioni sulla vita di questa donna straordinaria e degli ebrei che ha salvato. Abbiamo raggiunto i nipoti che vivono a Londra, che conservano di lei un lucido ricordo, e contattato, a Gerusalemme, i discendenti degli ebrei salvati, che conservano vivo il ricordo delle disavventure dei genitori e del bene che essi hanno avuto in dono da Lydia.
Abbiamo ricostruito una bella storia. Così bella che non poteva non essere raccontata: è nato così così un documentario, visto da circa 2000 persone (di seguito il link). Ma il teatro abita nel nostro cuore e ai noi piace raccontare le storie dalle assi profumate di un palcoscenico.
LYDIA FRA LE NAZIONI debutta così al Castello di Valverde, a Bergamo, luogo del cuore di Lydia, a luglio. Da gennaio 2022 lo spettacolo verrà proposto in teatro, alle scuole e al pubblico adulto.
LYDIA GELMI CATTANEO. Breve biografia
Nel 1974 Israele conferisce a Lydia Gelmi Cattaneo, prima tra i bergamaschi, il titolo di Giusto tra le nazioni, per aver salvato numerosi ebrei tra il 1943 e il 1945. La vita questa donna, straordinaria e coraggiosa, è oggi poco nota se non totalmente sconosciuta.
Figlia di un ufficiale medico, nasce a Presezzo nel 1902, sposa il veterinario Camillo Cattaneo e si trasferisce a Ponte San Pietro, successivamente (non sappiamo di preciso quando) abiterà al Castello di Valverde, dove resterà fino alla morte nel 1994. Madre di quattro figli, si distingue sin da giovanissima per il suo spiccato interesse per la cultura. Miniaturista, amica d’infanzia di Papa Roncalli, tra le prime donne ad ottenere la patente di guida è una grande appassionata di archeologia e di popoli lontani, dal 1972 è socia dell’Ateneo di Bergamo. Dalla documentazione che stiamo raccogliendo in questi primi mesi di studio, abbiamo ricostruito alcuni episodi che l’hanno vista protagonista di azioni di salvataggio di interi gruppi familiari.
Da alcune testimonianze di partigiani, ancora da verificare con accuratezza, emerge che Lydia sia coinvolta anche nell’organizzazione della fuga in treno verso la Svizzera di numerosi prigionieri della Grumellina.
Dalle memorie di chi l’ha conosciuta sembra che non gradisse raccontare, se non in rarissimi casi, ai suoi figli e ai suoi nipoti le vicende di quegli anni e, forse per questo motivo, le sue gesta sono ancora oggi poco note. Sappiamo però che non si prodigò solo per gli ebrei ma anche per i partigiani, per i prigionieri stranieri in fuga e, probabilmente, anche per persone vicine al governo fascista cadute in disgrazia. Le ricerche in corso oggi, nate anche dalla preziosa collaborazione della famiglia, stanno aprendo possibilità inedite di ricerca su questa donna coraggiosa e sul suo complesso contesto di riferimento.
IL DOCUMENTARIO
Lydia Gelmi Cattaneo, prima bergamasca “Giusta tra le Nazioni”
Progetto a cura di Chiara Bettinelli
Con interventi di Chiara Bettinelli, Paola Bigatto, Mirko Roncoroni, Elisabetta Ruffini
Riprese video e montaggio Matteo Bonanni
Regia Paolo Bignamini
Produzione deSidera/Teatro de Gli Incamminati con il sostegno di Fondazione ASM e del Comune di Ponte San Pietro
Si ringrazia per la collaborazione
Guido e Lidia Cattaneo, Micaela Carrara
Archivio Storico dell’Immagine – Ponte San Pietro
Archivio Storico L’Eco di Bergamo
Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti, Bergamo
Castello di Valverde, Bergamo
Fondazione Papa Giovanni XXIII
Isrec – Istituto per lo studio della Resistenza e dell’Età contemporanea
Riprese video
Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo
Castello di Valverde, Bergamo
Isrec – Istituto per lo studio della resistenza e dell’età contemporanea
Macs – Museo Arte e Cultura Sacra, Romano di Lombardia
Link al video promo: https://www.youtube.com/watch?v=oK2EQfbbjw4
Link al documentario: https://youtu.be/QaRTQheb65Q