Una commedia irriverente, tratta da un testo molto interessante di una delle scrittrici italiane più amate, due interpreti di sicuro richiamo: tutto questo (e molto altro) è “Manola” il prossimo appuntamento della stagione di prosa del Teatro Comunale di Vicenza, in programma mercoledì 2 e giovedì 3 marzo alle 20.45 in Sala Maggiore, protagoniste Nancy Brilli e Chiara Noschese, impegnate nella versione teatrale dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini.
Il divertimento è assicurato (e anche la riflessione) con questo spettacolo che ha debuttato in dicembre, attualmente in tournée sui palcoscenici nazionali, per la regia di Leo Muscato, scene di Federica Parolini, costumi di Lisa Rufini, una produzione Enfi Teatro – Artisti Riuniti – Il Parioli.
La trama riprende quella del romanzo, arricchita e resa più vitale che mai dalla verve delle due protagoniste: due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Anemone (Nancy Brilli), sensuale e irriverente, che aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo, e il suo opposto Ortensia (Chiara Noschese), uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura in cerca di una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate. In realtà la Manola del titolo, perennemente invocata dalle due sorelle, interlocutore mitico e invisibile, non è altro che la quarta parete teatrale (il pubblico) sfondata dal fiume di parole che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro squinternata coscienza attraverso un girotondo di specchi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonatorie. Una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie. Come serpenti storditi le due finiranno per fare la muta e infilarsi nella pelle dell’altra, sbagliando per l’ennesima volta tutto. Perché un equivoco perenne le insegue nell’inadeguatezza dei loro ruoli esistenziali.
L’ambientazione della pièce si svolge in una stanza d’albergo distrutta e opprimente in cui Anemone e Ortensia, le due gemelle in contrasto fin da prima della nascita sono una, “un fiore sgargiante che sboccia in pieno sole, l’altra una pianta senza petali favorita dall’ombra” e si muovono nella catastrofe avvenuta come se fosse normale, ormai abituate ad arrampicarsi con disinvoltura sul caos, a sopravvivere. Ortensia, spettrale e vestita di nero, Anemone raggiante e coloratissima: due persone talmente diverse da rappresentare gli opposti archetipi della femminilità. Introversione contro estroversione, profondità contro superficie, tanti problemi contro nessun problema. Ma con tutte le loro differenze, Ortensia e Anemone sono accomunate da un’esilarante capacità di raccontarsi, da una gustosissima rappresentazione-confessione della propria femminilità. E non solo: i loro ruoli si possono benissimo invertire; e così la donna nera e la donna coloratissima non sono due entità distinte, due estranee sorelle gemelle, ma diventano due facce della stessa medaglia. E il loro racconto alla bizzarra e stravagante Manola è fatto solo per avere attenzione e comprensione.
“Manola” è un testo “sfrenato” con due interpreti formidabili, in grado di dare prova della loro versatilità affrontandolo con un linguaggio comico, colto e gergale, in cui alto e basso si alternano proprio come nella realtà, raccontando una tragedia contemporanea in chiave di commedia esilarante.
Per le due date dello spettacolo al Teatro Comunale di Vicenza sono ancora disponibili dei biglietti.
I biglietti per “Manola” costano 29,50 euro l’intero, 23,50 euro il ridotto over 65 e 14,50 euro il ridotto under 30; sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale, appuntamento obbligatorio, dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15; al telefono chiamando lo 0444 324442 nei giorni di apertura dalle 16.00 alle 18.00 e online sul sito www.tcvi.it.
È attiva la promozione Ultime File Prosa che permette di acquistare ad un prezzo ridotto (a 12 euro il biglietto singolo) gli spettacoli in doppia data della stagione di prosa, con posti nelle file dalla T alla Y. È possibile comprare i biglietti anche tramite 18App, Carta del Docente o voucher.
È aperto, un’ora prima dell’inizio degli spettacoli, il bar nel piazzale esterno del Teatro.
Relativamente alle misure di contenimento della pandemia, i biglietti per gli spettacoli sono nominali. In caso di acquisto per più spettatori, sarà necessario fornire i dati anagrafici e l’indirizzo mail di ognuno. In base alle normative vigenti, l’accesso alle sale teatrali è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di “Green Pass rafforzato”, ovvero a chi è vaccinato o guarito dal Covid-19, salvo i casi di esenzione previsti dalla legge. All’interno del Teatro è obbligatorio l’uso della mascherina di protezione superiore FFP2.
Per maggiori informazioni: www.dgc.gov.it.