Il rapporto tra Marini e Stravinskij, ma anche Gadda, Pasolini. Al Museo Marino Marini di Firenze in programma un fine settimana tra opere inedite, teatro e letteratura.
Inaugura domani, venerdì 11 marzo alle 17.00, la mostra “Pas de deux. Marino Marini Igor Stravinskij”:50 opere che ripercorrono l’amicizia e il sodalizio tra due delle personalità artistiche più influenti del Novecento, con la curatela di Luca Scarlini. L’esposizione documenterà le tappe inedite di uno straordinario incontro, avvenuto nel 1948 all’interno della galleria d’arte newyorkese Curt Valentine e illustrato in alcune tra le opere più straordinarie di Marini: dalle acqueforti della serie “Marino to Stravinskij” alle litografie “Personnages du sacre du printemps”, fino all’unica, magnifica scenografia mai realizzata dall’artista: quella per “La sagra della primavera” dello stesso Stravinskij, rappresentata alla Scala l’8 dicembre 1972.
Durante il vernissage Scarlini, scrittore, drammaturgo, performer e voce nota di Radio Tre, racconterà in una performance il legame tra i due maestri accompagnato dal pianista Antonio Artese. L’esposizione, allestita da Marisa Coppiano e realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo e i prestiti di Fondazione Marino Marini di Pistoia e il Teatro alla Scala rimarrà visitabile, al primo piano del museo, fino al 30 maggio 2022.
Sabato e domenica negli spazi della cripta continua “Gadda e i nipotini dell’ingegnere”, la rassegna dedicata alle letture teatrali con l’attore vincitore di quattro premi Ubu Sandro Lombardi, a cura del critico Roberto Incerti. Protagonista, insieme a Lombardi, sarà l’universo letterario dell’autore che ha fatto del linguaggio il suo territorio di sperimentazione. Due appuntamenti, accompagnati dall’“aperitivo creativo” dei bartender del cocktail bar “Manifattura”: sabato 12 marzo alle ore 12.00 in programma brani tratti dal celebre pamphlet gaddiano “Eros e Priapo: da furore a cenere”; domenica 13, sempre alle 12.00, conclusione con testi di Giovanni Testori e Gianfranco Contini sulla morte di Pier Paolo Pasolini (ingresso gratuito con prenotazione sul sito https://museomarinomarini.it).
Non mancheranno nel weekend le attività per ragazzi e famiglie, con i laboratori creativi della domenica. Alle ore 16.00 i piccoli partecipanti di “Con-tatto arte” potranno esplorare colori, materiali e forme per imparare a conoscere l’arte attraverso i sensi (prezzi e prenotazioni su https://museomarinomarini.it).
Il Museo Marino Marini è nato dalla volontà di Marino e Marina Marini che, alla fine degli anni Settanta del Novecento, individuarono l’ex chiesa di San Pancrazio di Firenze come luogo ideale al quale legare la donazione di opere che l’artista, poco prima di morire, aveva fatto alla città. La ristrutturazione della chiesa, recuperata dopo secoli e ridestinata a una funzione pubblica, è stata realizzata dagli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi che hanno saputo creare un allestimento a immagine e somiglianza di quel mondo così affascinante di Marino Marini, uno dei personaggi più significativi della cultura figurativa del Novecento. Il museo ospita 183 opere di Marino Marini: disegni, litografie, dipinti, sculture, tutte esposte al pubblico sui quattro livelli del museo. Parte integrante del museo, recuperata alla visita del pubblico dopo un lungo restauro, è una delle meraviglie del Rinascimento fiorentino: la Cappella Rucellai, capolavoro assoluto dell’architetto Leon Battista Alberti, con il Tempietto del Santo Sepolcro.
Informazioni sul Museo e su giorni, orari e modalità di accesso: www.museomarinomarini.it
Ingresso consentito con Super Green Pass