La storia narra racconta di Fabio, ventenne squattrinato, lavora in un bar, ma il suo sogno è quello di diventare un grande attore, come del resto quattro dei suoi amici. Tutti disposti ad accettare il loro destino, lavorando per aiutare le famiglie e per distrarsi dal non essere riusciti a vivere la vita che sognano ogni giorno. I loro caratteri pero’, non sono in linea con il loro sogno: non rischiano, hanno paura del giudizio degli altri e hanno vergogna di mostrarsi per ciò che sono. A Fabio viene un’idea un po’ strana ma in linea con la loro voglia di mostrarsi al mondo. Partire per un’altra dimensione, rifugiandosi in un capannone e vestire panni diversi, vivere in un continuo show, che li permetterà di essere ciò che vogliono, come lo vogliono e di dire tutto quello che pensano veramente, non essendo visti e ascoltati da nessuno. Questo luogo sembra un po’ surreale, come se loro non vedessero la realtà, ritrovatosi in un capannone abbandonato e per lo più pericolante, ma comunque uno spazio aperto, senza mura, pieno di luci e fumo. Fabio, però, non aveva detto tutto: il capannone inizierà lentamente a crollare e, agganciate a delle corde, scenderanno delle telecamere che avevano ripreso tutto sin dall’inizio. Lui spiegherà loro che lo ha fatto per un solo scopo: mostrare al mondo la loro vera essenza, senza scrupoli e paure di essere giudicati. Uno spettacolo dove il genere comico e il genere drammatico si uniscono. Un “Dramedy” appunto, dove grazie alla storia in scena c’è sempre dinamicità.
Gli attori vi aspettano al Teatro Petrolini, Via Rubattino 5, l’8 Giugno alle ore 21.00– per info biglietti visitare il link: https://produzioneteatro.it/prodotto/atto-zero/ o contattare il numero 3287027672