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“Lucia e io” di Luca Doninelli

Da giovedì 19 a domenica 22 maggio 2022 al Teatro Oscar di Milano

Da giovedì 19 a domenica 22 maggio 2022, sul palco del Teatro Oscar di Milano si terrà un dialogo impossibile, una conversazione a cui non potremmo assistere se non esistesse il teatro.

Lucia e io è il nome del nuovo progetto di Luca Doninelli e Gabriele Allevi, con Teatro de Gli Incamminati e il CTB (Centro Teatrale Bresciano). Il protagonista indiscusso? Alessandro Manzoni, un uomo anziano che ripensa alla sua vita, al suo percorso che sta per giungere a termine, ma non è solo. Al suo fianco c’è Lucia.

Lucia è il personaggio che più lo trattiene a sé e lo interroga, cerca delle risposte, e delle risposte, inaspettatamente, saprà darle anche al pubblico seduto in sala…

Alessandro Manzoni, ormai anziano, alle prese con il bilancio di una vita, fa i conti con la sua opera e incontra per un’ultima volta, dopo tanto tempo, il personaggio che ama di più: Lucia.  

Tra tutti i personaggi del romanzo, è quello con cui lo scrittore ha il rapporto più intimo: il loro non è un appuntamento facile perché, come ogni congedo, è un momento carico di aspettative, di ricordi, di fraintendimenti. È anche un incontro inaspettato, che emerge dalle pieghe delle parole de “I promessi sposi” e che si nasconde tra le righe del romanzo, in ciò che l’opera cela di non detto. 

Lucia non parla come ci aspetteremmo da Lucia, scardina lo stereotipo che perseguita la sua immagine collettiva e comincia a restituire all’autore le sue stesse parole. 

Lucia obbliga Manzoni a rispondere ad alcune domande cruciali: perché lo scrittore va a trovare proprio lei? Che conto ha lasciato in sospeso con la donna? Di che cosa deve farsi perdonare? Che cosa deve perdonare a sé stesso? 

Emerge così, nel ricordo dell’autore, il racconto della propria conversione, avvenuta in gioventù durante una profonda crisi esistenziale e, in una drammatica confessione reciproca, lo scrittore e il suo personaggio si rispecchiano l’uno nell’altro, trovando la forza di affrontare il passaggio più difficile per entrambi: il congedo da sé stessi e dalla vita.

Note di regia di Paolo Bignamini

Manzoni raccontato in questo testo di Luca Doninelli è un uomo alla fine della propria vita che deve ritrovare sé stesso: ha davanti a sé un’ultima strada difficile da percorrere, un cammino che abbiamo pensato come fatto di soglie luminose, di porte immaginarie da varcare. 

È un cammino inevitabile, un incontro che non può essere rimandato. All’altro capo della strada c’è un personaggio misterioso, velato come una sposa e che solo ingannando noi stessi possiamo fingere di non conoscere.

Sotto quel velo c’è Lucia, una Lucia abbandonata nel passato, una Lucia “da svelare”. Manzoni torna da lei nel momento più buio, difficile e misterioso per un uomo: il passaggio dalla vita alla morte.

L’autore, di tappa in tappa, raggiunge il suo personaggio, e lo stesso movimento compie il personaggio verso il suo autore. In quello specchio, come una vera e propria mise en abîme, i due si riflettono all’infinito, e i veli, le incrostazioni del tempo, il tempo stesso inteso come età anagrafica, svaniscono. I personaggi dello spettacolo si muovono lungo una direttrice obbligata, uno spazio scenico ben delimitato: è la strada che devono necessariamente percorrere per incontrarsi. Ma è anche un corridoio sospeso tra l’essenzialità simbolica che astrae – la suggestione nasce da un’installazione di architettura contemporanea dello Studio Nendo di Oki Sato dal titolo “Mimicry chairs” – e la matericità della terra grezza che sporca e contamina.

Uno di fronte all’altra, singolari e universali, Manzoni e Lucia si confessano il reciproco momento oscuro, l’istante muto di abbandono nell’esistenza che Doninelli chiama il loro “Sabato Santo”. Quel giorno che sta tra la morte di Gesù e la sua risurrezione, il giorno nel quale tutto attende il proprio riscatto. È una voragine dell’anima, serve coraggio per affrontarla.

Lucia e Manzoni troveranno quella forza rinnovando la propria fede nel ricordo condiviso, dando vita a un “appuntamento impossibile” che noi sentiamo inevitabile e struggente.

Da Giovedì 19 a Domenica 22 maggio 2022

Da gio 19 a sab 21 maggio | ore 20.30

Dom 22 maggio | ore 16.30

TEATRO OSCAR – Via Lattanzio 58/a, Milano

Lucia e io

di Luca Doninelli

con Valentina Bartolo e Giovanni Franzoni

regia di Paolo Bignamini

scene e costumi Maria Paola Di Francesco

disegno luci Manuel Frenda

assistente alla regia Gianmarco Bizzarri

organizzazione Chiara Bettinelli

un progetto di Luca Doninelli e Gabriele Allevi

Teatro de Gli Incamminati – deSidera / CTB Centro Teatrale Bresciano

INFORMAZIONI :

deSidera Teatro Oscar    

Via Lattanzio 58/A, Milano    

 www.oscar-desidera.it     

info@oscar-desidera.it  – 334 8541004    

BIGLIETTERIA:    

biglietteria@oscar-desidera.it

Biglietto intero 18 euro

Biglietto ridotto 15/10 euro

In abbonamento stagione / seconda parte

BIGLIETTERIA ONLINE: Vivaticket.it      

BIGLIETTERIA DEL TEATRO: apre da 1 ora prima l’inizio dello spettacolo    

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