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Al via la 23esima edizione del Festival internazionale Italian Brass Week

Dal 23 luglio 2022

L’Artigianato Segreto dell’Opera d’Arte Musicale: 

dal Corpo e dalla Mente al Cuore

 

Sono 23 le edizioni del Festival Internazionale ‘Italian Brass Week’ che, quest’anno, si snoderà lungo la penisola, in tre diverse città: Roma, Firenze e Arezzo.

Il Festival, ideato e organizzato dall’Associazione culturale e musicale Italian Brass Network, si avvale della partnership del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con il contributo dell’Estate Fiorentina 2022, della Fondazione Guido d’Arezzo, dell’ANBIMA (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome), con la collaborazione dell’Orchestra da Camera Fiorentina, del Festival internazionale delle Orchestre Giovanili, l’Associazione Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, della Chiesa dei Santi Michele e Gaetano, della Società Canottieri Firenze, dell’Associazione culturale ‘I Renaioli’, de Le Pavoniere, del Museo Casa Vasari, della Fondazione Ivan Bruschi, della Badia delle Sante Flora e Lucilla, della Cattedrale dei Santi Pietro e Donato di Arezzo, la Basilica di San Francesco, con il patrocinio del Comune di Firenze, del Comune di Arezzo, del Comune di Roma, della Città metropolitana di Firenze, della Provincia di Arezzo, della Regione Toscana, dei consolati e ambasciate internazionali di Canada, Francia, Norvegia, Stati Uniti d’America, Svezia, Ungheria, Venezuela, con il supporto di media, sponsors e sponsors tecnici.

È diretto dal M° Luca Benucci, primo corno dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, docente della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole onlus.

Il titolo dell’edizione 2022 è The Secret Craft of the Musical Artwork: from Body and Mind to Heart – L’artigianato segreto dell’opera d’arte musicale: dal Corpo e dalla Mente al Cuore -, omaggio ad Antonio Canova, nel 200esimo anniversario dalla sua morte, ed è dedicata a Dale Clevenger, recentemente scomparso. Dale, primo corno della Chicago Symphony dal 1966 al 2013, era il Presidente Onorario, internazionalmente definito come la “Leggenda del mondo del Corno francese”, il Maestro di tutti, una delle glorie della Chicago, come lo ha definito il M° Riccardo Muti, per la sua straordinaria tecnica, la nobiltà e l’eleganza del fraseggio e del suono. 

Il concerto inaugurale, nato in sinergia con l’Ambasciata del Venezuela, sarà nei Musei Capitolini della Capitale, il 23 luglio, alle ore 17.00, e vedrà protagonisti in Eterna Bellezza in Musica Francisco ‘Pacho’ Flores, alla tromba e Jésus ‘Pinguïno’ González alla chitarra, entrambi artisti Deutsche Grammphone.

La parte fiorentina prende vita al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con il Concorso internazionale ‘Wings to Talent‘ e le Masterclasses. I docenti di questa edizione saranno Francisco ‘Pacho’ Flores – solista internazionale, artista Deutsche Gramophone; Andrea Dell’Ira – prima tromba dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e docente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali ‘Rinaldo Franci’ di Siena; Andrea Tofanelli – solista internazionale, docente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali ‘Vecchi-Tonelli’ di Modena, membro dell’International Trumpet Guild e della World Brass Association, artista Yamaha; Jens Lindemann – solista internazionale, docente all’UCLA Herb Alpert School of Music di Los Angeles, direttore artistico del Summer Brass Festival del Banff Centre, artista Yamaha – per le Trombe -; Luca Benucci – primo corno dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, docente della Scuola di Musica di Fiesole, solista internazionale; Stefan de Leval Jezierski – cornista dei Berliner Philharmoniker, docente della Karajan Academy di Berlino; Emanuele Urso – primo corno dell’Orchestra del Teatro alla Scala; Giovanni Hoffer – solista e docente jazz internazionale, per i Corni; Zoltan Kiss – solista internazionale, docente del Royal Northern College of Music di Manchester, membro dei Mnozil Brass; Fabrice Millischer – solista internazionale, docente della Musikhochschule di Freiburg e del Conservatoire National Supérieur de Musique e dance de Paris, artista Antoine Curtoise Paris; Lito Fontana – solista internazionale, docente della Musikschule Hall del Tirolo, del Conservatorio ‘Claudio Monteverdi’ di Bolzano e del Conservatorio di Musica ‘Francesco Morlacchi’ di Perugia, presidente dell’Italian Brass Band Association, artista Schagerl, per i Tromboni; Gabriele Malloggi – trombone basso dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e docente internazionale; Luciano De Luca – euphonium solista della Banda Musicale della Polizia di Stato; Bastien Baumet – solista internazionale, euphonium solista della Paris Brass Band, artista Besson, per i Tromboni bassi e gli Euphonium; Øystein Baadsvik – solista e docente internazionale; Mario Barsotti – tuba solista dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, docente della Scuola di Musica di Fiesole; Gianluca Grosso – tuba solista dell’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma, artista Miraphone, per le Tube.

Ogni sera il pubblico potrà gustare, nelle più prestigiose e affascianti location della città, i concerti dei solisti e degli ensemble del Festival: Domenica 24 luglio, al calar del sole, alle ore 19.00, a bordo delle barche storiche dei Renaioli, il Duo venezuelano riproporrà il concerto romano; a seguire, presso la Società Canottieri Firenze il Welcome Party con la Jazza House Band e il giovanissimo trombettista solista Gaetano Castiglia. 

Lunedì 25, Ottoni apollinei si esibiranno nella Chiesa dei Santi Michele e Gaetano, alle ore 21.30, accompagnati da Daniele Dori all’organo disegnando musicalmente quelle belle forme classiche e monumentali, emblemi del bello ideale incarnati in Apollo, il dio del Sole e della Musica.  

Martedì 26 luglio e Mercoledì 27 luglio, alle 21.00, Palazzo Medici Riccardi ospiterà il doppio appuntamento Passioni musicali segrete, rinnovando la preziosa collaborazione con l’Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal M° Lanzetta. Luci e ombre pilastri delle passioni segrete, la ricerca di un accordo fra la natura e il desiderio fisico di controllare corpo e mente con l’essenza dei sensi, delle emozioni, della meraviglia. I solisti del Festival sono i discepoli del Canova, con la loro passione esprimono quelle finezze di espressione che aprono il cuore all’intensità della bellezza. 

Giovedì 28 luglio, alle ore 20.30, Piazza della Signoria ospita la serata BrassAgorà fiorentina, concerto nato in sinergia con il Festival internazionale delle Orchestre Giovanili. I Brass affolleranno la piazza principale fiorentina. Qui, nell’Agorà della Signoria Medicea, sotto la Loggia dei Lanzi, tra il Perseo del Cellini e il Ratto delle Sabine del Giambologna, si vive, si respira, si osserva, si gode della Cultura, del Bello ideale e reale, dell’Arte, si ascoltano quelle abilità artigianali musicali, sublimate nel momento creativo dell’esecutore e si diffonde l’amore per la Musica. Il cuore della città pulsa al ritmo di questa Musica perchè è nell’Agorà che si vive intensamente l’Estate Fiorentina, in compagnia di solisti, direttori ed esecutori di fama internazionale. Le Pavoniere ospitano la serata Soul, Heart and Mind in Jazz, venerdì 29 luglio, alle ore 21.30, con Jens Lindemann e Andrea Tofanelli alle trombe, Giovanni Hoffer al corno e Zoltan Kiss al trombone, supportati dalla Jazz House Band. 

La kermesse concertistica fiorentina si chiude Sabato 30 luglio, a partire dalle ore 19.30, nelle location Ponte Vecchio, Lungarno Maria Luisa de’ Medici e Fiume Arno, con tre prime esecuzioni mondiali assolute riassunte nel motto Acqua di Luce… Acqua di Fuoco. 

Arnaldo De Felice eseguirà La mente nostra… alle sue vision quasi è divina; Angelo Inglese sarà l’autore di Acqua di rota, Symphonic Impression for Brass Orchestra per il bicentenario della morte di Antonio Canova e Stefan Johnson ricorderà Dale Clevenger e la sua costante presenza nella direzione di questo evento con A Brass Fantasy on Water. L’Italian Brass Week Ensemble sarà diretto da: Luca Benucci, Lito Fontana, Øystein Baadsvik. Oltre 100 musicisti disposti su Ponte Vecchio, sulla riva del Fiume Arno, in prossimità del Circolo Canottieri Firenze e a bordo delle storiche barche dei Renaioli fiorentini, creeranno quel fil rouge che, come un cerchio perfetto, ci condurrà alla scoperta delle segrete corrispodenze che legano Dante a Canova, a Pasolini.

La giornata conclusiva del Festival si sposterà ad Arezzo, domenica 31 luglio, per l’Arezzo Brass City, una vera e propria maratona musicale che toccherà i più suggestivi luoghi della città toscana, dalla Fondazione Guido d’Arezzo, alla Cattedrale, dalla Fondazione Ivan Bruschi al Museo Casa Vasari. 

Dalle ore 10.30 si potranno apprezzare i vari Ritratti d’artista in Musica, per poi godersi le sacre vibrazioni del Resonare Fibris in Brass, nella Badia delle Sante Flora e Lucilla e nella Basilica di San Francesco. Alle 18.30 sarà la volta dei Chimerici Brass in Jazz che passeranno il testimone alla prima esecuzione mondiale titolata Visioni, composizione di Arnaldo De Felice per voce recitante, campane di Arezzo ed ensemble di ottoni con testi tratti dalla Divina Commedia di Dante e da La Divina Mimesis di Pier Paolo Pasolini, rielaborati da Francesca Andreini, con la voce del soprano Sabina von Walther. Palcoscenico di questa world premiére sarà il Sagrato della Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, a partire dalle ore 21.00, introdotta dal Gruppo dei Musici della Giostra del Saracino.

L’esecuzione, in prima mondiale, della composizione del M° De Felice, commissionata dal Festival, unisce voce recitante, ensemble di ottoni e le campane di Arezzo. Quelle campane che costituiscono il fil rouge con la prima esecuzione mondiale fiorentina della giornata precedente, che legano Dante ad Arezzo, a Pier Paolo Pasolini e a Piero della Francesca. Il suono delle campane al tramonto evocato da Dante nel Canto VIII del Purgatorio sposa i Canti delle Campane pasoliniane e si materializza nella nuova creazione artistica, nata da quell’abile artigianato compositivo di stampo canoviano del M° De Felice. 

La maratona termina in Piazza Grande, alle ore 22.30, All Stars in Brass con la Sunrise Orchestra daranno vita ad un viaggio di sinestesie, intreccio di saperi ed emozioni che trovano voce nelle improvvisazioni jazz, in quella libertà creativa dell’artista e del suo strumento, rappresentazione dell’infinito nel finito, dono di invenzione e meraviglia, equilibrio armonico del bello in natura e del bello ideale, maestra del regno delle sensazioni e delle emozioni che ci apre a nuovi mondi, ci rigenera, ci fa vivere momenti intensi, in un crescendo di emozioni, sotto il cielo di Arezzo.

Per info ed aggiornamenti www.italianbrass.com 

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