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Cassandra

fotoDal testo Cassandra di Christa Wolf

Traduzione: Anita Raja

Riduzione e rielaborazione: Valentina Martino Ghiglia

Produzione: L’albero Teatro Canzone

Con: Valentina Martino Ghiglia

Regia: Adriana Martino

 

A poco più di un anno dalla scomparsa della scrittrice Christa Wolf, l’attrice Valentina Martino Ghiglia, con la regia di Adriana Martino, torna a proporre Cassandra, uno dei suoi testi più intensi. Lo spettacolo è in scena nella sala Gassman del Teatro dell’Orologio di Roma, in Via Dei Filippini 17 a, da martedì 12 a domenica 24 marzo 2013. Il monologo, tradotto da Anita Raja, si svolge nell’arco di un tramonto nel cielo di Micene e svela gli ultimi pensieri di Cassandra, sacerdotessa di Apollo.

Lo spettacolo narra di una Grecia antica dove si muovono forze e sentimenti che risultano quanto mai attuali. In attesa di morire per mano di Clitennestra ed Egisto, Cassandra ripensa alla decadenza e alla rovina della sua città. Ricorda la traversata dell’Egeo in tempesta, l’arrivo a Troia delle Amazzoni, gli orribili delitti di Achille, la rottura con il padre Priamo accecato dalla guerra, l’amore con Enea. In lei si sviluppa una forte coscienza morale, una tenace ribellione agli inganni, ai vizi dell’orgoglio, ai pretesti che consentono di commettere soprusi, alle false ragioni di stato per giustificare l’oppressione e la guerra.

Il testo è stato scritto nel 1983, al culmine delle tensioni tra la Germania dell’Est e quella dell’Ovest. Christa Wolf recupera lo sguardo e la voce della sacerdotessa troiana per parlare della liberazione femminile e del bisogno di pace. Il presente emerge in modo preponderante e Cassandra diviene uno scritto contro la guerra, il sangue, la devastazione e la morte.

 

Sentivo Cassandra come una figura molto significativa per il nostro tempo. Durante un viaggio in Grecia ho visto Micene, ho vissuto con tutti i sensi il paesaggio che era stato quello di Cassandra. Mi ha interessato cogliere il punto cruciale, alla nascita della nostra cultura, in cui è cominciata quell’alienazione che adesso ci porta vicino all’autodistruzione. Mi ha interessato il momento in cui, con l’avvento della società patriarcale e gerarchica, l’espressione letteraria femminile sparisce per millenni.

Christa Wolf

 

Valentina Martino Ghiglia

Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, è doppiatrice, attrice di teatro, ma anche sceneggiatrice e regista. Ha lavorato, tra gli altri, con Roberto Guicciardini, Marco Parodi, Francesco Macedonio, Renato Giordano, Luca Ronconi, Benedetta Buccellato, Filippo Dini, Antonino Iuorio, Pietro Bontempo, Luciano Melchionna, Ferdinando Ceriani, Giorgio Pressburger, Walter Pagliaro, Andrea Camilleri, Mario Missiroli, Paolo Modugno e Giancarlo Cobelli.

I testi che ha attraversato in questi anni sono principalmente di autori contemporanei, sia drammi che commedie, non senza un occhio ai classici e alla drammaturgia italiana contemporanea. Ha interpretato sia ruoli drammatici sia comici.

 

Il trailer: www.youtube.com/watch?v=QEX2sR-PVSY&feature=youtu.be

 

 

Teatro dell’Orologio (Sala Gassman)

Via dei Filippini, 17 a – Roma

Dal martedì al sabato ore 21.15

Domenica ore 17.45

Biglietto: 13.00 € intero / 8.00 € ridotto + 2.00 € (tessera associativa)

Info: 06.6875550 – info@teatrorologio.it

 

 

 

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