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La Stagione Spaziale del Teatro de LiNUTILE

Promette di essere una “Stagione Spaziale” quella organizzata dal Teatro de LiNUTILE di Padova che prenderà il via sabato 18 novembre fino a sabato 14 aprile nella ex fabbrica di semafori in via Agordat 5 a Padova.

Otto spettacoli che vogliono ampliare il concetto classico di teatro “spaziando” dalla prosa alla musica in una Stagione che porta dentro di sé tematiche che vanno dalla storia antica a quella contemporanea, dai personaggi dell’Iliade a Maria Stuarda, fino a protagonisti della musica come Stevie Wonder. Senza dimenticare l’attualità di temi quali la riforma della Scuola o la guerra.

«Nel pensare la nuova Stagione – racconta Stefano Eros Macchi, Presidente dell’Associazione Culturale LiNUTILE e Direttore artistico del Teatro – abbiamo voluto andare incontro al nostro pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. In un’ottica di audience development abbiamo deciso di proporre spettacoli in grado di accogliere sia i cultori che gli scettici. Il teatro è sempre stato per noi lo strumento di comunicazione per eccellenza, in grado di contenere in sé tutte le altre forme d’arte: dalla musica alla letteratura».

La “Stagione Spaziale” de LiNUTILE quest’anno accoglie anche il tradizionale appuntamento con gli spettacoli del “Premio LiNUTILE del Teatro”, che dagli esordi ad oggi ha visto avvicendarsi più di 40 compagnie teatrali professionali selezionate attraverso un bando nazionale. Il Premio è realizzato con il patrocinio del Comune di Padova ed il contributo della Cassa di Risparmio del Veneto.

L’attenzione verso i giovani e soprattutto verso la loro formazione professionale in ambito teatrale, inoltre, ha portato i fondatori Stefano Eros Macchi e Marta Bettuolo ad aprire il teatro agli aspiranti critici teatrali del network “Lettera 22 – Premio Giornalistico di Critica Teatrale”, concorso rivolto a giornalisti, collaboratori di testate giornalistiche e blogger, studenti universitari, che vogliano accettare una sfida, creare nuovi modelli di critica per il teatro e la danza.

La stagione prenderà ufficialmente il via sabato 18 novembre (ore 21.00) all’insegna della musica con “Wonderful Visions – #2 La Visione del Sogno | Il sogno di Martin Luther King secondo Stevie Wonder di e con Federico Sacchi, musicteller e autore di spettacoli dedicati a intrecci tra musica e vita partendo da artisti che hanno generato/ispirato rivoluzioni e movimenti culturali. Con l’aiuto di immagini e frammenti sonori, l’autore porterà il pubblico alla scoperta dell’universo di Stevie Wonder. Con quattro album capolavoro, dai 21 ai 24 anni Stevie Wonder ha rivoluzionato per sempre il mondo della musica e il concetto di pop music, abbattendo per la prima volta la divisione fra il pubblico del soul e quello del rock. Wonder è diventato così il primo artista crossover della storia, amato in egual misura dai bianchi e dai neri.

Difficile inserire in una casella precisa “Concert Jouet”, bizzarro metissage di musica e gag che si ispira al mondo delle coppie comiche, fra lazzi e bon mot. Lo spettacolo andrà in scena sabato 2 dicembre e vedrà sul palco l’attrice Paola Lombardo e la violoncellista Paola Torsi, dirette da Luisiella Tamietto. Il duo sarà impegnato in un concerto bislacco che unisce musica, fisicità e comicità in un equilibrio costantemente in pericolo. “Concert Jouet” è stato selezionato al Fringe Festival 2017 di Torino e ha avuto in un solo anno più di 40 repliche in Italia.

Lo scontro fra due regine è al centro della produzione del Teatro de LiNUTILE “Maria Stuarda” di Friedrich Schiller, sul palco venerdì 15 e sabato 16 dicembre per la regia di Stefano Eros Macchi. L’attrice Marta Bettuolo darà voce alle due sorelle Maria ed Elisabetta, la prima incarcerata per 18 anni per un omicidio che si presume abbia commesso, ma in realtà perché è cattolica in un’Inghilterra protestante; la seconda al potere, più anziana, che deve condannare a morte Maria per evitare un pericolo maggiore per il suo paese. Un’opera storica e politica che converge infine sul dramma interiore della protagonista, Maria, che percorre con slancio quasi mistico le tappe verso l’accettazione totale del proprio destino.

Liberamente ispirata al racconto di Tobias Wolff “Due ragazzi e una ragazza” è l’opera “Banana Split” scritta e interpretata da Elisabetta Mazzullo e Davide Lorino in cartellone domenica 28 gennaio. I due giovani protagonisti, Lu e Gillo, si conoscono a un corso estivo di recitazione e diventano inseparabili. Entrambi adorano Shakespeare di cui divorano i “sonetti”, che fanno da colonna sonora alle loro serate di confidenze. Ed entrambi adorano stare ore e ore a parlare, a scoprirsi, a smascherarsi. Non sanno dove li porterà tutto questo, ma sanno che ad un certo punto arriverà uno split, un taglio per decidere, per scegliere, per scegliersi.

Assolutamente top secret il titolo scelto da LiNUTILE per la “Wild night” di sabato 24 febbraio.  Una serata speciale, sulla scia di una prassi consolidata nei teatri europei, in cui il pubblico è invitato in teatro ad assistere ad uno spettacolo senza conoscerne né il titolo né i protagonisti. E a pagare il biglietto a fine rappresentazione se, e solo se, la pièce è stata di suo gradimento.

Chi è o è stato professore, studente, genitore di studenti, nonni, zii, cugini, amici, conoscenti di professori o di studenti non può mancare sabato 10 marzo per “La Scuola non serve a nulla”, opera scritta da Carlo Turati e Antonello Taurino che ne è anche l’interprete. Lo spettacolo è un viaggio tragicomico tra i paradossi della Scuola di ieri e della “Buona Scuola” di oggi, che, all’insegna delle tre “I” (“Internet”, “Inglese” e “Il culo me lo faccio io”), forse è la peggiore riforma di tutta la storia repubblicana. Se la scuola in macerie è la parabola più amara di un Paese allo sbando, l’unico riscatto possibile può arrivare dalla convinzione che nessuna riforma o burocrazia potrà seppellire la relazione umana tra docente e studenti. La certezza che il docente, come ogni attore, è un soggetto vivo davanti ad altri soggetti vivi.

Se fosse la guerra a parlarci, a raccontare le sue gesta, la sua bellezza, il suo potere?  Se si utilizzasse l’Iliade, il più grande racconto di guerra, per dirci di come nulla cambia negli anni, di come è rimasta costante, negli occhi della gente, nei cuori dei popoli, nella testa degli uomini? Da queste domande parte lo spettacolo “Iliade – La guerra nel cervello” di Salvatore Marci con Corrado la Grasta, in scena sabato 24 marzo. Lo spettacolo si serve di un’accurata partitura fisica che accompagna il ritmo delle parole, tali da permettere allo spettatore il riconoscimento dei personaggi omerici, anche di quelli minori. Questi sono chiamati in scena a raccontare, con voce vicinissima alla nostra, la loro storia di passione e di sangue. Una descrizione di questa guerra così fortemente evocativa e così tristemente attuale da portare lo spettatore inevitabilmente a rispecchiarsi e riflettere.

Ultimo titolo della Stagione de LiNUTILE, sabato 14 aprile, è “Ho battuto Berlusconi” di John Graham Davies, diretto ed interpretato da Lahire Tortora. Attraverso una serie di flashback e di continui salti temporali tra il passato e il presente, lo spettacolo racconta in prima persona quasi trent’anni di vita di Kenny, tifoso sanguigno e passionale, che contro ogni logica riuscirà ad assistere dal vivo a quella che diventerà una delle partite più rocambolesca e memorabile della storia del calcio: il Liverpool torna in finale di Champion’s League contro il Milan di Silvio Berlusconi. Davies, con lo stile fulmineo e dissacrante tipico del teatro contemporaneo inglese, regala al pubblico una storia che mescola sport e politica, lacrime e risa. Kenny diventa un ritratto, per quanto volutamente sopra le righe, della generazione dei trenta/quarantenni, in equilibrio instabile sul filo del presente, sospesi tra i debiti, il tirare avanti e la preoccupazione per i figli. “Ho battuto Berlusconi” racconta l’avventura, dal sapore quasi epico, di un proletario che dopo una vita di compromessi per una volta non ha chinato la testa.

Inizio spettacoli: ore 21.00
Biglietto intero: 12€
Biglietto ridotto: 10€ (Studiare a Padova Card, bambini fino ai 12 anni)

Informazioni e prenotazioni
info@teatrodelinutile.com
tel. 049/2022907
www.teatrodelinutile.com

Giuseppe Bettiol
Giuseppe Bettiolhttp://www.giuseppebettiol.it
Laureato in filosofia all’Università degli Studi di Padova, collaboro con lo Studio Pierrepi dal 2009. Appassionato comunicazione digitale, ho concentrato la mia attività nelle Digital PR, nei rapporti con le testate e gli influencer digitali, seguendo corsi ad hoc. Dal 2010 sono consulente di media & public relation per la Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari di Padova, per il Circolo Tralaltro Arcigay Padova e la Società Dante Alighieri sezione di Padova. Dal 2011 sono responsabile dell’ufficio stampa della manifestazione “Padova Pride Village” alla Fiera di Padova. Attualmente sto inoltre collaborando con il Teatro de LiNUTILE di Padova e il Padova Pride.
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