Il giovane mattatore Davide Lorenzo Palla racconta la vicenda di uno dei personaggi più famosi della storia del teatro: Shylock, l’ebreo più famoso di Venezia, che da potenziale carnefice diventa vittima di se stesso e di una giustizia che si beffa di lui.
Al fianco del moderno cantastorie, Tiziano Cannas Aghedu: un polistrumentista che da solo fa il lavoro di un’orchestra e che incornicia la vicenda in atmosfere musicali sempre diverse che si rincorrono fino al gran finale.
Lo spettacolo alterna soggettive di molti personaggi, principali e secondari, nobili e popolani – l’ebreo Shylock e il Mercante Antonio ma anche il Gobbo Lancillotto e la prosperosa Nerissa – che prendono vita nell’immaginazione del pubblico grazie alla narrazione, al coinvolgimento diretto degli spettatori, alla musica dal vivo e alla recitazione di alcuni brani shakespeariani.
Un’alternanza continua tra comico e drammatico in cui la fantasia degli spettatori vola libera nella Venezia del ‘500 andando alla ricerca della risposta alla domanda che infiamma e dà luce a questo capolavoro: Shylock ha torto o ragione?
Il percorso di scrittura e rilettura del classico si avvale dei preziosi consigli di Moni Ovadia, di Pasquale Gagliardi della Fondazione Giorgio Cini, di Shaul Bassi e di Alberto Toso Fei, oltre che di momenti di osservazione dei luoghi in cui è ambientata la vicenda: in questo modo, attraverso l’osservazione diretta e lo studio della storia della Serenissima, le vicende descritte da Shakespeare vengono contestualizzate all’interno della Venezia a cavallo tra XVI e XVII secolo.
Nel corso dello spettacolo il cantastorie si sofferma su alcune particolarità storiche della città lagunare del ‘500: il funzionamento di Punta della Dogana con il sistema di catene e tiranti per bloccare le navi in entrata nel Canal Grande al fine di far pagare il tributo; l’origine della parola Ghetto; le restrizioni imposte alla comunità ebraica veneziana dell’epoca; l’intricato funzionamento dell’elezione del Doge, e molte altre… L’obiettivo dichiarato è creare, grazie anche all’immaginazione del pubblico, un affresco storico nel quale agiscono i protagonisti del capolavoro shakespeariano, così da poterli immaginare nell’ambiente nel quale lo stesso Shakespeare li ha immaginati. Lo spettacolo, diretto da Riccardo Mallus, è prodotto dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano ed è inserito nel programma di NEXT-Laboratorio delle idee 2017/18.
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Al Teatro Carcano di Milano da giovedì 14 a domenica 17 dicembre 2017
Davide Lorenzo Palla
IL MERCANTE DI VENEZIA
da William Shakespeare
Con gli affettuosi consigli di Moni Ovadia
Musiche e accompagnamento dal vivo Tiziano Cannas Aghedu
Scenografia Guido Buganza – Luci Salvo Manganaro – Costumi Anna Coluccia
Regia Riccardo Mallus
Produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
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Orari: giovedì 14 e sabato 16/12 ore 20,30 – venerdì 15/12 ore 19,30 – domenica 17/12 ore 16,00
Prezzi: posto unico € 18,00 – ridotto over 65 € 15,00 – ridotto under 26 € 13,50
E’ valido l’abbonamento “Invito a Teatro”
Prenotazioni: 02 55181377 – 02 55181362
Prevendite online: www.ticketone.it – www.happyticket.it – www.vivaticket.it
TEATRO CARCANO – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano – info@teatrocarcano.com – www.teatrocarcano.com