Una relazione di antica data, quella tra Horacio Czertok, fondatore e anima di Teatro Nucleo, e la città di Genova, che si arricchisce di un nuovo appuntamento organizzato dalla ASL 3 e dedicato a sostenere la salute mentale attraverso il teatro. Martedì 23 ottobre alle ore 17.30 al Centro Civico Buranello (via Nicolò D’Aste 8, Genova) l’attore e regista presenterà il monologo Contra gigantes. Prima dello spettacolo è in programma il dialogo Don Chisciotte – un enigma che interroga ancora tra Paolo Peloso, psichiatra che dirige la Struttura Complessa Salute Mentale Distretto 9, l’ispanista Pier Luigi Crovetto e lo stesso Horacio Czertok.
La salute mentale rappresenta da sempre un ambito di intervento primario per Teatro Nucleo, che agisce in ambito psichiatrico fin dagli anni ’70 con laboratori sperimentali ed esperienze che nel 1992 sono confluite nella fondazione del CETT, il Centro di Studio sul Teatro nelle Terapie, presso l’Università di Ferrara.
Czertok, dopo aver vissuto in diversi luoghi d’Europa, nel 1977 si stabilisce a Ferrara su invito del direttore dell’Ospedale Psichiatrico della città Antonio Slavich, che in quegli anni insieme a Franco Basaglia fu protagonista del tentativo di trasformazione dell’istituzione, da lager a luogo di cultura e ricerca.
A partire dal 2017 il Dottor Paolo Peloso – allievo di Antonio Slavich, dal quale venne a conoscenza dei metodi del teatro come strumento di trasformazione e crescita messi in atto dal Teatro Nucleo – ha voluto proporre la stessa esperienza nel Dipartimento da lui diretto, dando vita a una serie di seminari sul teatro nella salute mentale condotti da Horacio Czertok e destinati al personale dei servizi psichiatrici dell’ASL 3 di Genova.
Proprio in occasione del prossimo seminario, che si terrà a Genova il 23 e 24 ottobre, l’intervento di Horacio Czertok si apre alla città intera, con la messa in scena del monologo Contra gigantes. I giganti che il fondatore di Teatro Nucleo denuncia sono la metafora delle forze che ostacolano la trasformazione e che si incontrano in molti, diversi, ambiti, dalla cultura alla società. Horacio Czertok li descrive e li combatte in una pièce in cui l’esule politico argentino affianca l’esperienza di vita personale ad episodi di Don Chisciotte, il cavaliere errante protagonista del capolavoro della letteratura mondiale scritto da Miguel Cervantes all’inizio del 1600.
Il Don Chisciotte di Contra gigantes, con cui Horacio Czertok ha attraversato strade e piazze di tutto il mondo, arriva a Genova, per raccontare che il teatro opera nella realtà, e aiuta a trasformarla.