Che la nuova drammaturgia inglese non perda mai di vista la realtà, la complessità del presente, è un dato di fatto ormai acquisito: dai “Nuovi arrabbiati” degli anni Cinquanta, fino alla generazione cosiddetta “in-yer-face”, ossia che sbatte in faccia agli spettatori la violenza e le asprezze del nostro tempo, gli autori made in UK si confrontano sistematicamente con i risvolti oscuri del reale e degli uomini. In BU21, Stuart Slade dà vita a un racconto corale, complesso, doloroso, che ricorda l’11 settembre o uno dei tanti micidiali attacchi terroristici degli ultimi anni. Sei sopravvissuti di una Londra sconvolta si trovano per raccontare, ricordare, provare a elaborare che cosa è accaduto in un giorno e che ha cambiato le loro vite. Ma una terapia di gruppo forse non basta per concepire l’assurdo della vita e della morte.
Stuart Slade è nato a Bristol e ora vive a Londra. E’ il Direttore Artistico del Kuleshov Theatre e il direttore creativo di Ivanov Films. Il suo spettacolo Cans è andato in scena per la prima volta nel novembre del 2004 presso il Theatre503, ed è stato nominato agli Offies (The Off West End Theatre Awards) come Miglior Spettacolo e Miglior Drammaturgo Più Promettente. Ha scritto inoltre Deep Roots, Of Mice and Len, Pain is Weakness Leaving the Body.
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Trend – nuove frontiere della scena britannica – XVII edizione
festival a cura di Rodolfo di Giammarco
18 ottobre – 22 dicembre 2018
Teatro Belli – piazza Sant’Apollonia 11/a – 06 5894875
spettacoli ore 21,00 – ingresso posto unico € 10
2 / 3 / 4 novembre
BU21 di Stuart Slade
traduzione Natalia di Giammarco
con (in ordine alfabetico) Mario Cangiano, Daniela Duchi, Valentina Favella, Silvia Napoletano, Francesco Patanè, Matteo Sintucci
regia Alberto Giusta
produzione Teatro Stabile di Genova