Jean Paul Gaultier, Emma Dante, Vinicio Capossela, Adriana Asti e Lucinda Childs, Marisa Berenson, Mahmood e Dutch National Ballet. Ecco alcuni dei protagonisti del ricchissimo secondo weekend di programmazione della 62esima edizione del Festival di Spoleto, dal 5 al 7 luglio. Attesa per quello che è stato definito lo spettacolo cult dell’edizione 2019 del Festival, il Fashion freak show di Jean Paul Gaultier per la prima volta in Italia (4-5-6-7 luglio Nuovo Menotti), spettacolo musical provocatorio che ripercorre la storia dell’eccentrico stilista designer francese fra piume, paillettes con ben 80 persone sul palco, tra attori, ballerini, cantanti e artisti circensi. Tutti rigorosamente agghindati Gaultier.
È la volta del grande teatro con il nuovo spettacolo di Emma Dante, che racconta Esodo, rilettura in chiave contemporanea dell’Edipo di Sofocle con gli allievi del Biondo di Palermo (al San Simone 4-5-6-7-9-10-11-12-13 luglio).
Immancabile, torna la signora del teatro Adriana Asti e stavolta in coppia con la performer Lucinda Childs protagoniste al Caio Melisso con La ballata della zerlina (San Simone 4-5-6-7-9-10-11-12-13 luglio), tratto dal racconto del 1949 di Hermann Broch che ebbe un’ammiratrice d’eccezione Hannah Arendt. Ancora teatro con il quasi debutto a teatro di Eva Riccobono, biondissima modella riconvertita attrice scelta da Andrée Ruth Shammah per interpretare il testo del drammaturgo scozzese David Harrower (dal 5 al 14 luglio all’auditorium della Stella). Torna anche per il secondo weekend, anche la musa di YSL, Marisa Berenson che si misura con il teatro in Berlin Kaberett di Stéphan Druet (San Nicolò 4-5-6-7-10-11-12-13 luglio), fra musiche di Stéphane Corbin e Kurt Weill e alla Rocca tornano i detenuti della Casa di reclusione di Maiano con Storia vera, uno spettacolo dello spoletino Giorgio Flamini (4-5-6 luglio). Dopo Eleonora Abbagnato ancora grande danza con il Dutch National Ballet di Losanna per Ode to the Master che porta in scena tre delle opere più celebri dell’olandese Hans Van Manen, tra i grandi maestri della coreografia contemporanea (5-6-7- luglio al Teatro Romano), con Adagio Hammerklavier, Kleines Requiem, 5 Tangos. Ma il secondo weekend è anche all’insegna della grande musica con l’attesissimo concerto di Vinicio Capossela, cantautore, poeta sensibilissimo, artista eclettico che presenta il suo ultimo album, Cantata delle creature (il 7 luglio in piazza Duomo), ballate come nuova forma metrica e di svincolamento dalla sintesi proposta nelle terre del Santo.
Spazio anche a Mahmood, vincitore di Sanremo, con Durdust (10 luglio) per un concerto che strizza l’occhio al pubblico più giovane del festival.
Tornano anche Paolo Mieli con Elogio dell’Oblio (6 luglio San Nicolò), i concerti jazz del conservatorio di Perugia. Info e dettagli festivaldispoleto.com.