L’opera, liberamente ispirata a fatti di cronaca tra cui liberamente anche al giallo di Avetrana, tratta il fenomeno del femminicidio e inaugura la 73ma stagione lirica del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”
Re di Donne, l’opera del compositore John Palmer, su libretto di Cristina Battocletti e John Palmer, debutta in prima mondiale al Teatro Caio Melisso di Spoleto nei giorni venerdì 6 e sabato 7 settembre 2019 alle ore 20.30 e domenica 8 settembre 2019 alle ore 17.00. Lo spettacolo inaugurale della 73ma Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto sarà diretto dal Maestro Vittorio Parisi, con la regia di Alessio Pizzech, scene di Andrea Stanisci, costumi di Clelia De Angelis e luci di Eva Bruno. Protagonisti vocali i vincitori del Concorso Comunità Europea per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” – ed. 2012, 2017 e 2018 – Lada Bočková (Ivana), Marco Rencinai (Rocco), Miryam Marcone (Martina) e Daniela Nineva (Frida).
Ormai da anni il Teatro Lirico Sperimentale inaugura la propria stagione con un’opera appositamente commissionata per l’occasione, una carta che nel tempo si è rivelata vincente. Infatti, il dialogo con la contemporaneità è un elemento fortemente caratterizzante di parte dell’attività del Teatro che ogni giorno promuove la formazione di giovani artisti e stimola una riflessione su tematiche di attualità e non solo. Dunque, anche Re di Donne è un’opera liberamente ispirata a fatti di cronaca che hanno destato grande interesse nell’opinione pubblica, tra i quali anche il giallo/delitto di Avetrana. L’opera – afferma il compositore e coautore del libretto John Palmer – racconta il fenomeno del femminicidio «investigando gli aspetti psicologici emersi da un pericoloso triangolo amoroso che coinvolge due donne e un uomo di una cittadina della provincia Toscana. Una serie di eventi scatenati dalla gelosia e dal desiderio di controllo che distruggeranno la vita di tre donne, legittimati dal maschilismo di un giovane uomo che alla fine resterà incolume da qualsiasi condanna».
La musica del Maestro Palmer è innovativa, a volte stridente, come stridenti sono le situazioni teatrali che scaturiscono dal libretto con vasto uso dell’elettronica e amplificazione di tutto l’ensemble orchestrale degli interpreti.
Passando necessariamente attraverso un’accurata indagine della psiche dei personaggi, Re di Donne offre una lettura della realtà annebbiata da modelli culturali malati, portando in scena un’umanità priva di strumenti di analisi introspettiva, che ha perso la propria direzione. «Tutto avviene come in uno studio televisivo – ribadisce il regista livornese Alessio Pizzech – tra cellulari e corpi discinti, tra giovani vestiti e truccati come quarantenni, ma con il cuore e l’emotività di un quindicenne, in un costante giudicare ed essere giudicati, in un cercare un bacio o un gesto osceno che confonde la dimensione del privato e del pubblico alterando e desacralizzando la relazione tra gli esseri umani».
La 73ma Stagione Lirica Sperimentale continua con Intermezzi del ‘700 Drossilla e Nesso (Teatro Caio Melisso | 13 – 14 settembre 2019, ore 20.30 e 15 settembre 2019, ore 17.00); Operalieder Liebeslieder su musiche di Brahms, Schubert e Schumann (Villa Redenta | 18 settembre 2019, ore 21) e il Barbiere di Siviglia con regia di Paolo Rossi (Teatro Nuovo | 17 settembre 2019, ore 18 (anche per le scuole) | 18 – 19 settembre 2019, ore 10.00 (anche per le scuole) | 20 – 21 settembre 2019, ore 20.30 e 22 settembre 2019, ore 17.00).