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Accademia Filarmonica Romana: “Assoli” (5° edizione)

Al via il 24 gennaio la rassegna di 6 appuntamenti in Sala Casella, Roma

Assoli
Foto di Roberto Masotti

L’Accademia Filarmonica Romana conferma lattenzione e linteresse verso la nuova musica con lavvio venerdì 24 gennaio in Sala Casella (via Flaminia118, ore 20.30) della quinta edizione della rassegna Assoli, protagonisti solisti, in gran parte giovani, impegnati in diverse prime esecuzioni di lavori di compositori dei nostri giorni provenienti da ambiti culturali differenti, in un inedito dialogo internazionale.

Assoli si inserisce nellambito del ciclo di concerti della Filarmonica Romana La musica da camera dal barocco alla contemporaneapromosso dalla Regione Lazio.

Sei i concerti in programma a partire da quello che segna lapertura della rassegna, il 24 gennaio (ore 20.30), omaggio a Marco Stroppa (1959), compositore fra i primi in Italia ad aver approfondito lo studio della musica elettronica con una lunga collaborazione allIRCAM di Parigi, attento studioso di informatica, scienze cognitive e intelligenza artificiale. Ad eseguire la sua musica, alternandola a quella del compositore ungherese György Kurtág (1926), per cui Stroppa nutre profonda ammirazione e interesse, sarà Erik Bertsch pianista olandese, italiano di adozione, con una particolare predilezione per il repertorio della musica doggi. Protagonista di questo concerto sarà dunque la scrittura pianistica, con lesecuzione di cinque composizioni tratte dal Primo Libro delle Miniature Estrose (1991-2010) di Stroppa, brevi brani che segnano il suo ritorno allo strumento acustico da solo, dopo un lungo viaggio a contatto con lelettronica. La musica di Stroppa si alterna ad alcune aforistiche esplorazioni della tastiera dai celebri Játékok (Giochi) che Kurtág iniziò a comporre nel 1973 senza più fermarsi fino ai nostri giorni. Nonostante i due compositori appartengano a generazioni diverseracconta Bertsch – molti sono i punti di incontro nella loro produzione, a partire da unestetica del tempo dilatato, colmo di silenzi e suoni quasi accennati, interrotti da gesti eclatanti e prorompenti, in cui ogni scelta compositiva è frutto di una profonda ricerca espressiva. Entrambi inoltre hanno riservato unattenzione speciale al pianoforte, dedicando a questo strumento una parte essenziale della loro opera”.

Il Primo Libro delle Miniature Estrose è un ciclo di sette brani per pianoforte composto da Stroppa su invito del pianista Pierre-Laurent Aimard: ogni Miniatura si basa su un complesso sistema di risonanze creato da un cospicuo numero di tasti abbassati silenziosamente prima dellesecuzione e tenuti poi dal pedale tonale mantenendo in questo modo gli smorzatori sollevati; le corde relative vengono quindi lasciate libere di vibrare per lintera durata della Miniatura dando vita durante lesecuzione a innumerevoli risonanze. Da questo procedimento nasce uno strumento che Stroppa chiama pianoforte damore, in omaggio alla viola damore, appunto, caratterizzata dalla presenza di una seconda serie di corde con esclusiva funzione di risonanza. Játékok è la celebre raccolta di pezzi per pianoforte di Kurtág, brani di estrema brevità, quasi aforistica, nati dallinteresse verso lapproccio giocoso dei bambini alla tastiera del pianoforte, in cui risalta laffascinante ed estrema sintesi espressiva che è tratto distintivo dellopera di Kurtág. 

La rassegna prosegue il 7 febbraio con due concerti specularidedicati alla chitarra, classica ed elettrica, con Giuseppe Mennuti e Francesco Palmieri e il 6 marzo con i due concerti sulle percussioni, a suono determinato e indeterminato (con Domiziana Del Mastro, Luca Caliciotti e Luca Giacobbe). L’ultimo appuntamento il 27 marzo presenta numerosi brani per il duo flauto-chitarra eseguiti da Andrea Biagini (flauto) e Luigi Sini (chitarra), un omaggio fra laltro a due compleanni importanti che la Filarmonica ricorda con piacere: saranno infatti festeggiati i novantanni di Luis De Pablo e gli ottanta di Marcello Panni che regaleranno ad Assoli due nuove composizioni in prima assoluta, cui si unisce il dono musicale di Lucio Gregoretti, anchesso in prima assoluta.

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Bigliettiposto unico 10 euro (più diritto di prevendita)

Info: tel. 06 3201752, email promozione@filarmonicaromana.org

Programma sul sito www.filarmonicaromana.org

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SALA CASELLA

Assoli V

 

Venerdì 24 gennaio ore 20.30

Omaggio a Marco Stroppa

 

Erik Bertsch pianoforte

 

Marco Stroppa (1959)

Passacaglia canonica *

 

György Kurtág (1926)

da Játékok (1973-2017):

Face to face; Allongherese; … humble regard sur Olivier Messiaen…

 

Marco Stroppa

Tangata Manu *

 

György Kurtág

da Játékok:

Playing with Overtones; Fugitive thoughts about the Alberti bass

 

Marco Stroppa

Innige Cavatina *

 

György Kurtág

da Játékok:

Hommage a Pierre Boulez; Tears

 

Marco Stroppa

Moai *

 

György Kurtág

da Játékok:

Doina; … and once again: Shadow-play; Ligatura

 

Marco Stroppa

Ninnananna *

 

* dal Primo Libro delle Miniature Estrose (1991-)

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Venerdì 7 febbraio

Chitarre: classica vs elettrica

 

ore 19.30

La chitarra classica

Giuseppe Mennuti chitarra classica

 

Luis de Pablo (1930)

Turris Eburnea (2013)

 

José María Sánchez-Verdú (1968)

Cuaderno de Friedenau (1998)

 

Elliott Carter (1908-2012)

Changes (1983)

 

María Pérez Díez (1996)

Entorno I * (2019)

 

Julien Malaussena (1980)

(Ep)Scra’p (2013)

 

 

ore 20.30

La chitarra elettrica

Francesco Palmieri chitarra elettrica ed elettronica

 

Tristan Murail (1947)

Vampyr! (1984) per chitarra elettrica

 

Marco Momi (1978)

Quattro Nudi (2014-18) per chitarra elettrica ed elettronica

 

Simon Steen-Andersen (1976)

Next to Beside Besides #8 (2003-06)

Next to Beside Besides #13 (2003-08)

versione per chitarra elettrica e video

 

Study for String Instrument #3 (2011)

versione per chitarra elettrica e video

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Venerdì 6 marzo

Le percussioni

 

ore 19.30

Le percussioni determinate

Domiziana Del Mastro e Luca Caliciotti percussioni

 

Frederic Rzewski (1938)

To the Earth (1985) for speaking percussionist

su testo di un inno omerico

(Del Mastro)

 

Elliot Cole (1984)

new years day (2016) per vibrafono

(Caliciotti)

 

Alyssa Weinberg (1988)

Table talk (2016) duo per vibrafono preparato

(Caliciotti – Del Mastro)

 

 

ore 20.30

Le percussioni indeterminate

Domiziana Del Mastro e Luca Giacobbe percussioni

 

David Lang (1957)

The Anvil Chorus (1991)

(Del Mastro)

 

Georges Aperghis (1945)

Le corps à corps (1978) per un percussionista e il suo zarb

(Giacobbe)

 

Andrea Mazzariello (1978)

Monobot (2013) per drum kit

(Giacobbe)

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Venerdì 27 marzo ore 20.30

 

Duo Biagini-Sini

Andrea Biagini flauti

Luigi Sini chitarra

        

Niccolò Castiglioni (1932-1996)

Sic (1992)

 

Lucio Gregoretti (1961)

Nuova composizione * (2020)

 

Francesco Pennisi (1934-2000)

Méliès da Le esequie della luna (1990)

 

Ivan Vandor (1932)

Esquisse eu Noir (1990)

 

***

 

Marcello Panni (1940)

Duetto (2020) *

 

Ada Gentile (1947)

Perflautoechitarra (2009)

 

Luis de Pablo (1930)

Nuova composizione * (2020)

 

Fabrizio De Rossi Re (1960)

Monstrous Ships II (2019) per flauto basso, chitarra elettrica e tape

* prima esecuzione assoluta

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