La settima edizione di Materia Prima, la rassegna di Teatro contemporaneo targata Murmuris inaugurata al chiostro di Santa Maria Novella in una intensa tre giorni il 16, 17 e 18 settembre scorsi, continua presso il Teatro Cantiere Florida.
Giovedì 1 e in replica venerdì 2 ottobre alle 21.00, Il gruppo di artisti laziali Controcanto Collettivo porta in scena al Teatro Cantiere Florida, il frutto della lunga residenza artistica della scorsa stagione: “Settanta volte sette”. Il Collettivo animato da Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero e Clara Sancricca, giunto con questo spettacolo alla sua terza produzione, è stato insignito del Premio della Critica assegnato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Vincitore di Teatri del Sacro 2019, lo spettacolo pone l’accento sul valore del perdono, inteso come trasformazione del dolore in possibilità di riscatto. Attraverso la vita di due famiglie, i cui destini s’incrociano in una sera, racconta del rimorso che consuma, della rabbia che divora, del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano. Eppure racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo. In opposizione alla logica – attualmente vincente – della vendetta il concetto del perdono protesta per innescare pensieri diversi, per aprire a logiche nuove; protesta contro l’assunto che al male vada restituito il male. Sostiene la regista Clara Sancricca: “Un tempo ritenuto il punto di arrivo di un percorso destinato a pochi spiriti eletti, il perdono appare oggi, nell’opinione comune, come il rifugio dei più codardi e la scappatoia dei meno arditi, in una società che riconosce e accorda alla vendetta il primato nella risoluzione dei torti e dei conflitti. Chi perdona sembra sminuire il torto, giustificare l’offesa, mancare di rispetto alla vittima, farsi complice del colpevole. Ci ricorda che dentro la ferita, dentro la memoria del male subito e al di là di ogni convenienza, esiste la possibilità di un incontro. E che questa possibilità non ci sfida dall’alto dei cieli, ma è concreta, laica e umana.”
La rassegna continua poi giovedì 8 e venerdì 9 ottobre alle 21.00, 00 con la produzione di Officine della cultura: “Bella Bestia”. Le attrici Luisa Bosi e Francesca Sarteanesi costruiscono un tragicomico e serrato dialogo tra due donne. Sono le loro vicende parallele, due vite, due storie di ordinaria sofferenza e straordinaria lievità a materializzare la bella bestia, “quella al quale ti affezioni, che convivendoci cerchi di addomesticare ma un giorno gira la testa all’improvviso e ti porta via una mano. E tu la carezzi con l’altra.”
Ultimo appuntamento in programma per il festival giovedì 15 ottobre con la straordinaria live performance della Compagnia Unterwasser finalista al premio Inbox 2019: “Maze”. Tre performers sul palco animano oggetti di uso comune e piccole sculture effimere, le cui ombre proiettate su di un grande schermo danno vita a scenari alla stregua di quelli cinematografici per raccontare i frammenti di vita di una donna.
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Programma
Giovedì 1 e venerdì 2 ottobre, 21.00
Settanta volte sette
Controcanto Collettivo
ideazione e regia Clara Sancricca
con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero, Clara Sancricca
Giovedì 15 ottobre, 21.00
Maze
Unterwasser
concept, creazione, performer Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio
Giovedì 8 e venerdì 9 ottobre, 21.00
Bella Bestia
Officine della Cultura
di e con Francesca Sarteanesi, Luisa Bosi