Una straordinaria live performance della Compagnia Unterwasser finalista al premio Inbox 2019: “Maze”, a cura di Versiliadanza alle ore 17:00 e di Murmuris alle 21:00.
Tre performers sul palco animano oggetti di uso comune e piccole sculture effimere, le cui ombre proiettate su di un grande schermo danno vita a scenari alla stregua di quelli cinematografici per raccontare i frammenti di vita di una donna.
Campi lunghi, dettagli, carrellate, soggettive sono resi grazie al movimento di luci e oggetti.
La narrazione è frammentata e gli occhi che guardano il mondo sono quelli di una donna. Le scene della sua vita si susseguono come frammenti lirici che racchiudono istanti salienti. Poesie visuali che svelano e illuminano emozioni, pensieri, ricordi e intuizioni. Una riflessione sull’esistenza: l’arrivo al mondo, la ricerca di senso, la partenza dal mondo. Galleggiare, immergersi, abbandonare. L’universo lirico è nutrito dai versi e dalle immagini di poetesse come Mariangela Gualtieri, Emily Dickinson, Etty Hillesum, Wislawa Szymborska, Laurie Anderson. Non ci sono parole ad accompagnare le immagini ma una colonna sonora originale, che si intreccia con esse divenendo parte integrante della drammaturgia.
Le ispirazioni estetiche sono tratte dal disegno a linea continua di Steinberg, dalla permeabilità e leggerezza delle architetture in rete metallica di Tresoldi, dalla morbidezza del tratto di Modigliani, dalla delicatezza dei disegni cuciti di Maria Lai. Le sculture che raffigurano i volti sono state realizzate con riferimento esplicito all’opera di Calder, in particolare alla sua produzione di ritratti in fil di ferro. Il fil di ferro, infatti, crea in ombra particolari effetti grafici che richiamano disegni animati, schizzi, tratteggi dinamici. Il linguaggio universale del teatro visuale senza parole diviene lo strumento per indagare l’umano e le sue sfaccettature.
UnterWasser è un gruppo di ricerca teatrale fondato nel 2014 da Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio. La compagnia si pone al confine tra teatro visuale e arte contemporanea, studiandone le reciproche contaminazioni e creando un linguaggio poetico e immaginifico originale che diviene strumento per investigare l’umano e le sue sfaccettature. Nel 2019 La compagnia riceve il “Premio Valter Ferrara” al Radicondoli Festival.
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Giovedì 15 ottobre, ore 17:00 e ore 21.00
Maze
Unterwasser
Concept, creazione, performer Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio
musiche originali Posho
progettazione luci Matteo Rubagotti
con il sostegno di Théâtre La Licorne, Festival Città delle 100 scale, CasermArcheologica, Teatro del lavoro
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BIOGRAFIE
A U R O R A B U Z Z E T T I nata a Roma il 18/08/1983, è diplomata in “Scenografia” presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. È scenogafa, scultrice, puppet maker, costume designer e performer. È stata allieva e collaboratrice dell’artista Franco Berdini, col quale ha lavorato alla preformance teatrale ‘na svojatura (2007), all’installazione collettiva Art in Nature and Nature in Art” (2008), all’installazione/spettacolo Disincanto e furore (2009). Ha realizzato progetti per artisti quali Dario D’Ambrosi, Antonello Avallone, Dosto&Yevski, Francesco Giuffré. Nel 2010 ha lavorato al La MaMa Puppet Festival di New York, in questa occasione si è avvicinata al teatro di figura. Approfondisce lo studio di questa arte presso l’atelier di Mimmo Cuticchio, a Palermo. Dal 2007 crea sculture in fil di ferro e altri metalli duttili.
G I U L I A D E C A N I O, nata a Roma 11/05/1984, è attrice e artista figurativa. Diplomata alla “Scuola di teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone” e laureata in “Filosofia” all’Università La Sapienza di Roma. Approfondisce lo studio sul teatro di figura, sia nell’ambito della costruzione che della manipolazione di ombre. Nel 2011 è stagista a Berlino presso la compagnia Familie Floz come costruttrice di maschere. Dal 2006 al 2014 ha fatto parte del collettivo teatrale Affabulazione/Teatro del Lido. Nel 2012 partecipa alla realizzazione dello spettacolo “EHI!”, produzione Fattore K, regia di Ivan Franek.
V A L E R I A B I A N C H I, nata a Roma il 14/07/1980, è autrice, regista, attrice, artista figurativa. Si laurea in Lettere con il massimo dei voti presso l’Università La Sapienza di Roma, seguendo un piano di studi individuale tra storia dell’arte e teatro. Studia recitazione, diplomandosi alla scuola Teatro Azione di Roma e seguendo seminari con esponenti della scena europea (Pierre Byland, Bruce Myers, Claudia Contin, Cesar Brie, Claudia Castellucci, Leo Bassi…). Studia drammaturgia con con Claudia Castellucci, Rodolfo di Giammarco e Paola Novelli. Si specializza in commedia dell’arte e teatro in maschera seguendo il triennale “Corso Europeo di Alta Formazione sulle tecniche del teatro all’improvviso”, presso il Teatro Ateneo di Roma e l’ “Accademia internazionale della commedia dell’arte” del Piccolo Teatro di Milano. Nel 2006 è tra i fondatori della compagnia Balagàn, nella quale lavora fino al 2010. Sul teatro di figura (costruzione e animazione) si forma con Gaspare Nasuto, Mimmo Cuticchio, Paola Serafini, Gyula Molnar, Luca Ronga, Romano Danielli. È autrice dello spettacolo su memoria e narrazione “A chi questo? Il rancio nel campo di Bergen” e di spettacoli di teatro di figura come “Nonso e Nonsa, pupazzi di carta”, “Il riconoscimento di Sakuntala”. Nel 2012 partecipa alla realizzazione dello spettacolo “EHI!”, produzione Fattore K, regia Ivan Franek. Si occupa di progetti di formazione teatrale e creatività per adulti e per l’infanzia. I suoi spettacoli sono stati ospitati in Italia, India (Ishara Puppet Festival 2013), Austria (PannOpticum 2014), Turchia (Izmir International Puppet Days 2014) Germania, Francia, Polonia, Argentina, Uruguay
Tutti gli eventi del Teatro Cantiere Florida sono realizzati nel rispetto delle normative vigenti in risposta all’emergenza sanitaria epidiemologica COVID-19
Vi ricordiamo che è obbligatorio l’uso della mascherina durante tutta la durata dello spettacolo al Teatro Cantiere Florida.