Entra nel vivo venerdì 3 settembre il Festival Internazionale di Teatro di Strada “La Luna nel Pozzo” che fino a domenica 5 settembre porterà nel borgo sul mare in provincia di Venezia l’eccellenza nazionale ed estera in fatto di acrobatica giocoleria, circo-teatro e danza acrobatica.
La parola d’ordine di venerdì è “staccarsi da terra”, per cercare di raggiungere il nostro amato satellite. Magari prendendo la rincorsa su una bicicletta come nel “Giro della Piazza” di Madame Rebiné (Piazza Matteotti, ore 18.00 e 21.00).
Parola d’ordine: staccarsi da terra!
Useranno invece il palo cinese i cinque artisti della compagnia francese Cirque Entre Nous, che hanno sviluppato un linguaggio coreografico morbido e emozionale in cui acrobazia, danza, teatro e musica si uniscono al punto da diventare una cosa sola. Complicità, intimità e risate diventano un tutt’uno in questo spettacolo pieno di amore, che combina virtuosità ed emozione (Piazza Vescovado, ore 21.20).
La compagnia keniota The black blues Brothers (Piazza Vescovado, ore 22.20) farà letteralmente i salti mortali per raggiungere il nostro satellite. Il loro spettacolo, “Let’s twist again!”, attinge al periodo d’oro della musica statunitense, coniugando hit musicali memorabili, quali Twistin’ the night away, Blue Moon, Just a gigolo e brani dei più grandi interpreti Usa, a sequenze acrobatiche inedite e travolgenti.
Raggiungere la luna con una scala
Se ancora non bastasse, perché non provare ad usare una scala? È quello che faranno i Nomaduo in Charta (Piazza Veneto, ore 18.00 e 21.50), arrivando in mondo onirico dove la carta è l’elemento principale. Durante il loro viaggio si imbatteranno in avvenimenti bizzarri ed oggetti propri di un mondo immaginario. In un clima di poesia e spensieratezza il pubblico verrà portato attraverso il racconto muto degli artisti alla meraviglia ed allo stupore in un clima di suspance e pericolo tipici del linguaggio circense.
Un viaggio simile a quello che faranno gli artisti del Circo Bipolar per ritrovarsi in un luogo senza tempo chiamato “One Eyed Jacks”, dove un pavimento può diventare un soffitto e la gravità un optional (Piazza Matteotti, ore 18.50 e 21.50).
Nel viaggio verso la luna può capitare anche di trovare un castello. È lo “Château intérieur” di Marianna de Sanctis, artista e hooper dall’eccentrico talento, nelle cui performance il corpo e i cerchi diventano una cosa sola, sfidando le regole dell’equilibrio e della gravità (Piazza Matteotti, 19.40 e 22.40).
Il mondo in miniatura di Girovago e Rondella Family
Oppure finire nel mondo in miniatura di Girovago e Rondella Family Theater dove due mani, Manin e Manon, meravigliano per la loro abilità, esibendosi in numeri di giocoleria ed acrobatica, meglio di qualunque essere umano, immersi in un mondo fantastico in miniatura dove tutto è possibile e reale. (Campo Pio X, ore 18.00 e 21.40).
Due punti di vista uguali e differenti. Due corpi complici e conflittuali che abitano uno stesso spazio, uno stesso orizzonte. Sono quelli di “Med” della Compagnia Ullallà Teatro (Piazza Vescovado, ore 21.00) che vedrà raggiungere la luna due danzatori, che si cercano ma allo stesso tempo si abbandonano. Andare in profondità, immergersi, sono i punti di vista più interessanti di questo spettacolo, che invita a guardare in modo diverso alla disabilità.
Le “bolle per adulti” di Fabio Saccomani
Chi deciderà di rimanere sulla terra dovrà vedersela con l’acqua, il fuoco e la vita di tutti i giorni. Come nello spettacolo “Bolle per adulti” di Fabio Saccomani, uno spettacolo di satira comica ad alto tasso di cinismo e assurdità, che accoglierà i bambini in Piazza Veneto alle 18.50 e alle 21.00, attirandoli con le bolle per spiegare loro l’importanza della guerra e delle armi, perché siano i clienti di domani.
Farà fuoco, seppure in un senso diverso, anche il messicano Rulas Quetzal che trasformerà alle 22.40, Piazza Veneto in una jungla.
A girovagare per piazza San Pio X (ore 18.40, 21:00 e 22.20) rimarrà la clownessa protagonista di “Full metal Ginger” di Stivalaccio Teatro che, con il suo stile dissacrante e naif, si troverà ad affrontare le situazioni di tutti i giorni che troppo spesso accettiamo senza rifletterci troppo. (Spettacolo visuale in silent headphones play, max 60 spettatori).
Il festival “La Luna nel Pozzo” è promosso dall’Amministrazione Comunale di Caorle e organizzato dall’associazione culturale Arci Carichi Sospesi di Padova, in partnership con United for busking, network italiano di festival internazionali di arte di strada, riconosciuto e sostenuto dal MiC (Ministero della Cultura) e con il patrocinio della Regione Veneto.
Informazioni e prenotazioni
Tutti gli orari degli spettacoli e il programma del festival sono disponibili sul sito internet https://lalunanelpozzofestival.it e grazie alla nuova App disponibile per Android e IOS.