Sarebbe superfluo parlare di quello che Enzo ha fatto durante la sua carriera. Critico cinematografico, giornalista nelle più importanti testate nazionali e internazionali, fondatore di importanti riviste. Della sua vocazione artistica e delle sue opere letterarie quali “Una poltrona per due” , “Uno sguardo nel buio – Cinema, critica, psicoanalisi, “Ombre sul Sole”, “Storie di uomini contro” , “Il graffio della regina”, “I diamanti di Kesselring”.
Sarebbe superfluo parlare dell’impulso che Enzo ha dato con la sua critica al cinema italiano attraverso i suoi programmi: Radio Vaticana, Famiglia Cristiana; attraverso le sue organizzazioni di Festival, di mostre, di rassegne, attraverso i suoi corsi di filologia e storia del cinema oppure del suo prestigioso premio alla carriera “Scriveredicinema”.
Sarebbe del tutto superfluo dire che ha collaborato come presidente di giuria mettendo a frutto tutta la sua esperienza facendo crescere l’ Italia Green Festival con la sua lungimirante visione sulle opere cinematografiche e sulle tematiche ambiente e sociale.
Noi abbiamo avuto la grande fortuna di incontrare un uomo speciale come Enzo Natta e possiamo dire che Enzo era speciale. Per la sua umanità, il suo sorriso, il suo sguardo; un sorriso che nonostante la sua rimarchevole età e i drammi che la vita a volte ci riserva, è rimasto incredibilmente puro. Un sorriso fanciullesco, un modo di guardare genuino, dai suoi occhi ti accorgevi di avere davanti una persona gentile e altruista, una persona di cui fidarsi pienamente.
Quello di cui non è superfluo parlare è la sua incredibile lucidità di pensiero e complessità di ragionamento reso magistralmente semplice da lasciarti così disarmato con la sua immensa modestia caratteristica che solo le persone fuori dal comune o che hanno fatto grandi cose, posseggono.
Italia Green Film Festival