Daniele Gatti
dirige la star del violoncello Kian Soltani nel Concerto per violoncello n. 1 di Šostakovič. In programma anche la Sinfonia fantastica di Berlioz
Torna all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia giovedì 31 marzo alle ore 19.30 (repliche venerdì 1° aprile ore 20.30 e sabato 2 aprile ore 18, Auditorium Parco della Musica-Sala Santa Cecilia), il direttore Daniele Gatti per tre nuovi appuntamenti non previsti a inizio stagione. Lo affiancherà il giovane violoncellista Kian Soltani. Nato in Austria ma di origini persiane, Kian Soltani è stato descritto dal Times come un “violoncellista notevole” e da Gramophone come “pura perfezione”. Soltani è invitato dalle principali orchestre, direttori d’orchestra e sale concertistiche del mondo. Nel 2017 ha firmato un contratto discografico in esclusiva con Deutsche Grammophon e il suo ultimo disco “Cello Unlimited”, pubblicato nel 2021, è dedicato alla musica da film.
La serata si aprirà con il Primo Concerto per violoncello di Dmitri Šostakovič, composto nel 1959 e dedicato al violoncellista Mstislav Rostropovič, che lo presentò al pubblico il 4 ottobre dello stesso anno nella Sala Grande della Filarmonica di Leningrado sotto la direzione di Evgenij Mravinskij. L’Allegretto iniziale, brillante e virtuosistico, si apre con il celebre motto di quattro note ricavato dalle iniziali del nome e del cognome (D[mitri] Sch[ostakovič]) trascritte secondo la fonetica tedesca, ovvero re (D), mi bemolle ([e]S), do (C) e si (H) che innerva tutta la composizione. A questo movimento iniziale succedono senza soluzione di continuità il Moderato e la Cadenza e il brano si chiude con un Allegretto con moto, quasi una sorta di pendant di quello iniziale, dal carattere grottesco e popolare.
Nella seconda parte del concerto Daniele Gatti dirige la Sinfonia fantastica di Hector Berlioz, probabilmente primo esempio di musica a programma che si conosca. Nella partitura, il compositore francese riversò tutte le infelici passioni provate all’epoca per l’attrice irlandese Harriet Smithson conosciuta nel 1827, quando era stata protagonista di alcune tragedie di Shakespeare sulle scene parigine e che inizialmente pose un freno all’insistente corteggiamento dell’artista che, disperato, scrisse il padre: “Qualche volta riesco appena a sopportare questo dolore fisico o mentale (…) e soffro così tanto che se non mi contenessi mi metterei a urlare e a rotolarmi per terra. Ho trovato soltanto una maniera di soddisfare completamente quest’immensa fame d’emozioni, e questa è la musica. Senza di essa, sono certo che non riuscirei a sopravvivere”. Nel maggio del 1830 Berlioz fece pubblicare il “programma” della Sinfonia, che parlava delle allucinazioni di un giovane artista (il compositore) avvelenatosi con l’oppio per amore d’una donna (la Smithson) e i cui ricordi si traducono in immagini musicali mentre la sua amata si trasforma in una melodia (la celebre idée fixe) che ritorna continuamente nel corso dalla composizione. II lavoro fu eseguito il 5 dicembre 1830 nella sala del Conservatorio di Parigi e riscosse grande e unanime successo.
Daniele Gatti
Diplomato in composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, Daniele Gatti è Direttore Musicale dell’Orchestra Mozart e inoltre Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra (MCO). A partire da marzo 2022 sarà il Direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
È stato Direttore Musicale del Teatro dell’Opera di Roma e precedentemente ha ricoperto ruoli di prestigio presso altre importanti realtà musicali come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestre National de France, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Comunale di Bologna, l’Opernhaus di Zurigo e la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam. I Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e l’Orchestra Filarmonica della Scala sono solo alcune delle rinomate istituzioni sinfoniche con cui collabora.
A novembre ha inaugurato la stagione 2021/22 del Teatro dell’Opera di Roma con la prima mondiale di Julius Caesar di Battistelli. Successivamente, torna sul podio dell’Orchestra Rai, dell’Orchestra Mozart e della Mahler Chamber Orchestra per un tour in Italia e Germania. Nel 2022 dirigerà inoltre l’Orchestre National de France, la Gewandhausorchester Leipzig, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la Staatskapelle Berlin alla Staatsoper Unter den Linden e alla Philharmonie di Berlino.
Daniele Gatti è stato insignito, quale Miglior direttore per il 2015, del Premio “Franco Abbiati” della critica musicale italiana e nel 2016 ha ricevuto l’onorificenza di Chevalier de la Légion d’honneur della Repubblica Francese, per la sua attività di Direttore musicale dell’Orchestre National de France.
Per Sony Classical si ricordano le incisioni con l’Orchestre National de France dedicate a Debussy e Stravinskij e il dvd del Parsifal di Wagner andato in scena al Metropolitan di New York. Per l’etichetta RCO Live ha diretto la Symphonie fantastique di Berlioz, la Prima, la Seconda e la Quarta Sinfonia di Mahler, Le sacre du printemps di Stravinskij abbinata al Prélude à l’après-midi d’un faune e a La mer di Debussy, il dvd della Salome di Strauss rappresentata alla Nationale Opera di Amsterdam e il cd con la Sinfonia n. 9 di Bruckner abbinata al Preludio e all’Incantesimo del Venerdì Santo dal Parsifal di Wagner. Per l’etichetta C Major è uscito a novembre 2019 il dvd del Tristan und Isolde di Wagner andato in scena al Teatro dell’Opera di Roma.
www.danielegatti.eu
Kian Soltani
Descritto da The Times come un “violoncellista notevole” e da Gramophone come “pura perfezione”, Kian Soltani suona con uno stile che contiene profondità di espressione e maestria tecnica, accanto a una presenza scenica carismatica e alla capacità di creare una connessione emotiva immediata con il pubblico. Attualmente è invitato dalle principali orchestre, direttori d’orchestra e sale concertistiche del mondo ed è sulla via per diventare uno dei più ricercati violoncellisti sulla scena internazionale.
Nella stagione 2021/22 Kian Soltani ha debuttato con orchestre del calibro della Filarmonica Ceca, l’ORF Vienna Radio, l’Orchestra della Svizzera Italiana, la WDR, la Sinfonica di Barcellona e la Pittsburgh Symphony Orchestra. Tornerà alla London Philharmonic Orchestra, la Sinfonica di Vienna, la Staatskapelle di Berlino e la Tonhalle di Zurigo, tra le molte. Inoltre Kian Soltani sarà in tournée con la West-Eastern Divan Orchestra e Daniel Barenboim, l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo e Yuri Temirkanov, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna ORF e Marin Alsop, la Royal Philharmonic Orchestra e Vasily Petrenko.
Recentemente si è esibito con la Filarmonica di Vienna, la Filarmonica di Londra, la Staatskapelle di Berlino, la NCPA Orchestra, la Boston Symphony Orchestra e la Chicago Symphony Orchestra. Kian Soltani è stato artist-in-residence al Festival Musicale dello Schleswig-Holstein nel luglio 2021, dove ha curato eventi tra cui una ‘’serata persiana’’ con lo Shiraz Ensemble. Nel campo dei recital, Kian Soltani si è recentemente esibito alla Carnegie Hall, ai Festival di Salisburgo e Lucerna, alla Wigmore Hall e alla Boulez Saal, dove è stato invitato a curare una serata di musica per violoncello.
Nel 2017 Kian Soltani ha firmato un contratto discografico in esclusiva con Deutsche Grammophon e il suo primo disco, intitolato “Home”, comprendente opere per violoncello e pianoforte di Schubert, Schumann e Reza Vali, è uscito nel febbraio 2018: ottenendo grande successo internazionale, è stato descritto da Gramophone come “sublime”. Da allora Kian Soltani ha registrato altri dischi, tra i quali quello con i Trii per pianoforte di Dvorak e Tchaikovsky eseguiti con Lahav Shani e Renaud Capucon, registrati dal vivo all’Aix Easter Festival nel 2018 e il Concerto per violoncello di Dvořák con la Staatskapelle Berlin e Daniel Barenboim nell’agosto 2020.
Per tutto il 2020, Kian Soltani ha lavorato al suo ultimo disco per Deutsche Grammophon, uscito nell’ottobre 2021. Il disco, intitolato “Cello Unlimited”, è una celebrazione del violoncello e della musica da film. A proposito di questo disco Kian Soltani ha scritto: “Tutto quello che ascolterai in questo album è fatto solo ed esclusivamente con il mio violoncello e suonato solo da me. Le possibilità di questo strumento sono illimitate e infinite, e questo album è una celebrazione dello strumento e anche della musica epica da film”.
Kian Soltani ha attirato l’attenzione di tutto il mondo nell’aprile 2013, con la vittoria del Concorso Internazionale Paulo di Helsinki. Nel febbraio 2017 Kian Soltani ha vinto il rinomato Leonard Bernstein Award in Germania mentre nel dicembre dello stesso anno è stato insignito del prestigioso Credit Suisse Young Artist Award.
Nato a Bregenz nel 1992 da una famiglia di musicisti persiani, Kian Soltani ha iniziato a suonare il violoncello all’età di quattro anni e, a soli dodici anni, è entrato a far parte della classe di Ivan Monighetti all’Accademia musicale di Basilea. È stato scelto come destinatario della borsa di studio della ‘Anne-Sophie Mutter Foundation’ nel 2014 e ha completato ulteriori studi come membro del Young Soloist Program presso l’Accademia Kronberg, in Germania. Si è ulteriormente perfezionato alla International Music Academy del Liechtenstein.
Kian Soltani suona un violoncello Stradivari “London ex Boccherini 1694”, su gentile concessione della Beares International Violin Society.
Giovedì 31 marzo ore 19.30, venerdì 1° aprile ore 20.30, sabato 2 aprile ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Daniele Gatti direttore
Kian Soltani violoncello
Šostakovič Concerto per violoncello n. 1 op. 107
Berlioz Sinfonia fantastica op. 14
www.santacecilia.it
Prezzi da €19 a €52