Prosegue la Stagione Spazio FLIC 2021/22, il cartellone proposto da FLIC Scuola di Circo con 29 spettacoli in 38 appuntamenti, che a fine marzo propone due spettacoli in prima nazionale di compagnie ospiti.
Giovedì 24 e venerdì 25 l’artista Calentina Vortese presenta in prima nazionale “Lento e Violento”, Uno spettacolo intenso che mette in scena terapia comportamentale e cognitiva attraverso la musica.
Domenica 27 marzo si prosegue con la compagnia italo-spagnola Subliminati Corporation e la prima nazionale di “Made_in”, spettacolo ispirato all’infanzia con circo, teatro e danza.
Si svolge sino al 7 luglio 2022 la “Stagione Spazio FLIC 2021/22”, intensa programmazione di spettacoli organizzati dalla FLIC Scuola di Circo, progetto avviato nel 2002 dalla Reale Società Ginnastica di Torino.
A fine marzo propone due spettacoli in prima nazionale di compagnie ospiti.
Giovedì 24 e venerdì 25 l’artista Calentina Vortese presenta in prima nazionale il suo spettacolo “Lento e Violento”, uno spettacolo intenso con musica dal vivo al pianoforte, recitazione, danza con tendenze circensi e nuova magia con quick change. Lo spettacolo è consigliato per un pubblico a partire dai 10 anni di età.
Domenica 27 marzo si concludono gli spettacoli del mese con la compagnia italo-spagnola Subliminati Corporation, composta da Ilaria Senter e Mikel Ayala, che presenta la prima nazionale di “Made_in”, spettacolo ispirato all’infanzia e creato su una ricerca multidisciplinare che circo, teatro e danza.
- 24 e 25 marzo h. 19:30 Spazio FLIC
CALENTINA VORTESE IN “LENTO E VIOLENTO” (prima nazionale)
Spettacolo consigliato per un pubblico a partire dai 10 anni di età.
Lento
Lento è
Lento è un
Lento è un labirinto. Una storia che interseca differenti piani e si svolge su più livelli. A forma di bamboline russe.
Una conferenza gestuale, cui parole diventano lentamente dissonanti e scivolano verso una famigliare sensazione di déjà-vu.
Logico e assurdo, Lento è un puzzle, un enigma composto da vari strati, che si rivela lentamente assurdo, e lascia un senso familiare di déjà vu e di solitudine, e di solitudine.
Una forma strana, attraversata dall’illusione, la simmetria, il dubbio, l’erranza, l’ironia, l’invisibile, il contemporaneo, il oenaropmetnoc, il fuori-campo e l’invisibile.
Uno spettacolo il cui contenente è importante quanto il contenuto.
Comincerà dalla fine, e sarà reversibile. Punto.
Non ci sarà via d’uscita al labirinto del senso.
Una storia tragica.
Fine
Uno spettacolo intenso che mette in scena terapia comportamentale e cognitiva attraverso la musica.
Logico e assurdo, “Lento e Violento” è un labirinto, una storia che interseca differenti piani e si svolge su più livelli. Una conferenza gestuale che gioca con immagini subliminali e alterazioni della realtà.
Logico e assurdo, Lento è un puzzle, un enigma composto da vari strati e che si rivela lentamente assurdo lasciando un senso familiare di déjà vu e di solitudine.
Una forma strana, attraversata dall’illusione, la simmetria, il dubbio, l’erranza, l’ironia, l’invisibile, il fuori-campo, il silenzio e la contemporaneità.
Uno spettacolo il cui contenuto è importante quanto il contenitore. Comincerà dalla fine e sarà reversibile. Punto. Non ci sarà via d’uscita al labirinto del senso. Fine.
Le tecniche utilizzate sono musica dal vivo al pianoforte, recitazione, danza con tendenze circensi e “magie nouvelle”.
Valentina Cortese
In arte Calentina Vortese, è danzatrice, circense e musicista. Inizia il suo percorso con un Master di Comunicazione audiovisuale e poi studia l’anatomia per il movimento e la danza. Si affaccia al mondo del circo entrando nella Scuola di Circo FLIC e proseguendo poi la formazione al Lido, centro di formazione sulle arti del circo di Toulouse, dove inizia il suo progetto “Lento e violento”. Nel 2016 crea il suo collettivo di ricerca e creazione Terzo Livello. S’interessa a forme di movimento e di teatralità non definite, sviluppa pratiche minoritarie di circo con l’acrodanza. Sta ampliando i suoi orizzonti con una formazione di magie nouvelle e interviene in case di riposo dove svolge laboratori presso persone della terza età.
Autrice e interprete: Valentina Cortese
Tecnico di scena: Donatella Zaccagnino o Marie Vela
Tecnica e costruzione scenografia: Rémi Bernard
Musiche: Florent Hamon e Valentina Cortese
Luci: Hugo Oudin
Costumi: Laurine Baudon
Sguardo esterno nell’ambito Studio-PACT: Florent Bergal
Produzione: Maud Thomas
Diffusione: Jordan Enard etJuliette Grigy – Baron Production
- 27 marzo h. 18:30 Spazio FLIC
Sublimati Corporation in “Made_in” (prima nazionale)
Spettacolo consigliato per un pubblico a partire dagli 8 anni di età.
Made_in
è il risultato dell’incontro tra Ilaria Senter e Mikel Ayala, conosciutisi nel 2010 nell’ambiente artistico francese. Entrambi, formatisi alla scuola Lido di Toulouse, condividono lo stesso interesse per un circo d’autore che li vede impegnati simultaneamente in percorsi creativi di cui sono autori e interpreti. Questa pièce adotta un approccio alla ricerca multidisciplinare che coinvolge il circo, la performance, il teatro e la danza. Prevede l’utilizzo di un palo cinese, della manipolazione d’oggetti (clave ed hula hoop) e di materiali diversi.
La regia è di Virginie Baes, artista belga che si è formata come attrice con Saïd Lassaad, sulla base del metodo di Jacques Lecoq.
Made_In è uno spettacolo ispirato all’infanzia intesa come primo contatto con la materia emozionale, non ha filtri sociali nè pudori. “Noi adulti, meno spontanei, più controllati, codificati, addestrati, siamo ciò che è stata la nostra infanzia”. Lo spettacolo è un oscillare tra la vita adulta e quella infantile, un décalage tra come da bambini ci immaginavamo l’essere grandi e quello che poi è la realtà degli adulti.
E’ giocare a ripartire da zero e darsi una seconda chance. E’ una sfida, il tentativo di non cedere al disincanto, l’illusione di poter cambiare la propria esistenza e “come ci fabbrichiamo”…
Mikel Ayala, originario di Bilbao, a 18 anni studio la manipolazione di oggetti alla scuola Circomedia di Bristol, in seguito alla scuola Carampa di Madrid e a Le Lido di Toulouse. Nel 2015 ha studiato teatro di oggetti, teatro di figura e scenografia con la Compagnia Philippe Genty. Oltre alle esperienze artistiche lavora come insegnante di giocoleria in diverse scuole professionali di circo.
Ilaria Senter, originaria di Rovereto, si laurea in comunicazione all’Università di Ferrara e si forma alla scuola FLIC e a Le Lido di Toulouse. È cofondatrice del trio BettiCombo con cui partecipa al 35a edizione del Festival Mondial du Cirque de Demain con la pièce Al Cubo. Ha partecipato al Festival Off d’Avignone nel 2015 e al 35º Festival Mondial du Cirque de Demain. Ha seguito una formazione sul teatro di oggetti con La Nef Maison d’Uthopies e di clown con Catherine Germain, François Cervantes e A. Hattab.
INFO
I biglietti di ingresso sono di 15 € intero e 10 € ridotto, acquistabili online in https://www.mailticket.it o presso la biglietteria dello Spazio FLIC a partire da 1 ora prima dell’inizio.
Il biglietto ridotto è per studenti fino a 26 anni e over 65. Ulteriori informazioni si possono richiedere alla segreteria: tel. 011530217; email booking@flicscuolacirco.it