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La Biennale di Venezia 16. Festival Internazionale di Danza Contemporanea

Venezia, 22 ; 31 luglio 2022

La Biennale di Venezia
16. Festival Internazionale di Danza Contemporanea
Boundary-less
Direttore Wayne McGregor
Venezia, 22 ; 31 luglio 2022
con il sostegno della Regione del Veneto

La Biennale di Venezia / Leggende di ieri, leggende di oggi:
la danza secondo Merce Cunningham e Kyle Abraham

È all’insegna della danza made in USA l’ultima giornata del 16. Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Wayne McGregor. Domenica 31 luglio inizia con l’omaggio a Merce Cunningham, con il riallestimento dell’Event che il 14 settembre 1972 animò piazza San Marco. Interpreti i danzatori di Biennale College Danza, Event si svolgerà a partire dalle ore 17.00, prima su piattaforme galleggianti in un percorso che attraversa il canale di Sant’Elena, e poi nello spazio antistante il Teatro alle Tese (Arsenale). L’ingresso all’Event è gratuito previa prenotazione sul sito della Biennale (www.labiennale.org). In concomitanza, la replica del film d’arte di Tacita Dean, Craneway Event, il secondo e ultimo dell’artista inglese con Merce Cunningham, girato pochi mesi prima della morte del coreografo.
Il Festival si concluderà con A.I.M by Kyle Abraham, la compagnia di uno dei nomi oggi più
importanti della coreografia contemporanea, in scena al Teatro Malibran con Requiem: Fire in the Air of the Earth (ore 21.00).
Durante il giorno, l’ultima occasione per vedere o rivedere Fields, l’installazione di Tobias Gremmler; o per visitare la mostra fotografica Indigo Lewin Artist in Residence 21 (Sale d’Armi, Arsenale); e
infine per partecipare all’eccezionale esperienza di Le bal de Paris VR di Blanca Li (Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne).
14 settembre 1972: alle sette di sera turisti e veneziani in Piazza San Marco si accalcano e
ammutoliscono tra le coreografie “improvvisate” – secondo la sua specifica tecnica – da Merce Cunningham e dalla sua compagnia, sulle scorribande sonore – che prevedono anche i rintocchi del campanile di San Marco pre-registrati e manipolati – di John Cage, Gordon Mumma e David Tudor. E’ Piazza San Marco Event, uno di quelli destinati e entrare nella memoria, forse perché il primo Event (Cunningham aveva iniziato nel ’64) a svolgersi totalmente in esterni.
31 luglio 2022: a cinquant’anni di distanza, Wayne McGregor pensa a un omaggio a Merce
Cunningham, che non sia solo celebrazione, ma che sviluppi e reinventi l’eredità di grande
sperimentatore all’avanguardia sui tempi del coreografo americano. Il nuovo Event nasce da una collaborazione con l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC), Biennale College Danza e il Merce Cunningham Trust.
La performance itinerante, con i danzatori su tre piattaforme galleggianti, partirà alle 17.00 da Sant’Elena, spostandosi all’interno del canale che taglia i giardini della Biennale, passando i ponti di S. Elena, dell’area espositiva, del Paludo, di Quintavale, di San Pietro, per approdare all’interno dell’Arsenale, davanti al Teatro alle Tese. Qui Asja Marabotti, Bo Jacobs, Freeda Electra Handelsman, Muriel Bermejo Tuñón, Esther López Navarro, Pauline Manfredi, Lauryn Hayes, Stella Perniceni, Angelo Zizzi, Anthony Milian, Giacomo De Luca, Fernando Pérez Hernández, Francesco Catalfamo, Ryan Drobner, Javier Ara Sauco, Vittorio Macchini – danzatori selezionati da Biennale College Danza – saranno interpreti, in linea con la definizione di Event come sequenza ininterrotta e manipolabile di estratti del lavoro di Merce Cunningham, di un collage di venti coreografie, fra cui lo stesso Event del 1972, realizzate nei sei decenni di carriera del coreografo americano, con il riallestimento di Daniel Squire e Jeannie Steele, ex danzatori e assistenti della Compagnia di Cunningham.

Alla console Jlin, alias Jerilynn Patton, l’autrice di Dark Energy (2015), con le sue particolarissime sonorità elettriche che affondano le radici nei ritmi footwork di Chicago, per espandersi dall’electro dance music a tecniche della musica concreta, liberi collage, poliritmie, e che oggi vanta commissioni dal Met e dal Kronos Quartet e collaborazioni con William Basinski e Aphex Twin. I danzatori indosseranno costumi dai colori abbaglianti e dalla superficie riflettente realizzati per l’occasione da Matthieu Blazy per Bottega Veneta.
Accompagna il tributo danzato, la proiezione in replica del film di Tacita Dean Craneway Event (Teatro Piccolo Arsenale, ore 18.00).
Da una leggenda della danza americana al “miglior talento creativo emerso a New York nell’era di Obama” secondo OUT Magazine. Approda per la prima volta alla Biennale Danza A.I.M, la compagnia del pluripremiato coreografo della diaspora africana Kyle Abraham. Nata nel 2006, la compagnia punta a creare un repertorio di spettacoli fortemente radicati nella cultura e nella storia afroamericana in un mix di stili e di discipline. Spiega il coreografo: “In quanto artista nato alla fine degli anni ’70, ho avuto modo di vivere un cambiamento nella società che mi dà speranza. Il mio lavoro coreografico è un riflesso di quella speranza, ma è anche legata alla mia realtà e al lavoro culturale che deve ancora essere fatto”.
Kyle Abraham porta a Venezia Requiem: Fire in the Air of the Earth, una rivisitazione del Requiem in re minore di Mozart, realizzata assieme a Jlin, esponente di punta dell’electro dance americana, per esplorare i temi della morte, del folclore e della reincarnazione. Sul paesaggio sonoro creato da Jlin, che trasforma la musica di Mozart in un’opera elettronica che rievoca rito, lutto, rinascita, Abraham e i dieci danzatori della A.I.M interpretano una coreografia fluida, costruita sulla commistione di linguaggi – danza classica, danze tribali africane, tecniche contemporanee, hip-hop, street dance. Lo spettacolo in scena in prima italiana al Teatro Malibran si avvale della collaborazione con lo stilista Giles Deacon,
che per i danzatori della compagnia di Abraham ha creato costumi unici.
Dallo scorso anno, la casa di moda di lusso Bottega Veneta sostiene le attività del settore Danza in qualità di sponsor principale.
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 31 LUGLIO
dalle ore 11.00 Sala d’Armi E (Arsenale), Fields. A scenographic media installation, Tobias Gremmler dalle ore 11.00 Sala d’Armi A (Arsenale), Indigo Lewin Artist in Residence 21 – Exhibition, mostra fotografica ore 12.00/ 13.00/ 14.00/ 16.00/ 17.00/ 18.00 Ca’ Giustinian – Sala delle Colonne, Le Bal de Paris (2021, 60’), Blanca Li, installazione VR
ore 15.00 Teatro alle Tese (Arsenale), Jurrungu Ngan-ga [Straight Talk] (2021, 82’). Segue
conversazione con Dalisa Pigram e Rachael Swain ore 17.00 Arsenale, Event, Biennale College Danza, coreografia di Merce Cunningham © Merce Cunningham Trust, adattamento e messa in scena Daniel Squire, Jeannie Steele ore 18.00 Teatro Piccolo Arsenale, Craneway Event (2009, 108’), Tacita Dean ore 21.00 Teatro Malibran, Requiem: Fire in the Air of the Earth, A.I.M by Kyle Abraham. Segue conversazione con Kyle Abraham
Navetta gratuita al termine dell’ultimo spettacolo dall’Arsenale per Sant’Elena, San Zaccaria, Zattere, Tronchetto, Piazzale Roma.
Acquisto dei biglietti online (www.labiennale.org) e nei punti vendita della Biennale: Ca’
Giustinian (10.00>17.00), Infopoints ai Giardini e all’Arsenale (11.00;19.00), un’ora prima dell’inizio degli spettacoli presso la biglietteria dedicata all’Arsenale
Ufficio stampa La Biennale di Venezia

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