Firenze, 3 aprile 2024
– La settima edizione del Bright Festival offrirà un viaggio straordinario nella creatività digitale e un ampio programma di attività educative, mostre e performance realizzate in collaborazione con istituzioni, università, aziende, artisti e studi creativi internazionali. Questo formato innovativo e ispirato al futuro è stato lanciato a Firenze nel 2019 e successivamente esportato in tutto il mondo, grazie anche alla preziosa collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano.
Da allora, ci sono state sei edizioni ufficiali (due a Firenze, quattro in Germania) e numerosi eventi in città internazionali come Madrid, Buenos Aires, Città del Messico, Lipsia, Barcellona, Edimburgo, Atene, Bruxelles e Lione. L’ultima edizione in Germania (2023) ha registrato il tutto esaurito, con oltre 5.000 persone in 4 giorni, provenienti da 28 paesi del mondo. Dal 2019, nonostante gli ostacoli causati dalla pandemia, il Bright Festival ha registrato oltre 20.000 spettatori e presentato al pubblico più di 100 artisti digitali e studi creativi internazionali.
La terza edizione fiorentina si svolgerà dal 19 al 21 aprile in due location eccezionali nel cuore di Firenze: la Stazione Leopolda (ex stazione ferroviaria del 1900) e gli spazi di The Social Hub, l’innovativo brand di hotel e co-working che si è diffuso negli ultimi anni in tutta Europa con il suo concept rivoluzionario e l’affascinante design ultramoderno. Bright Festival è organizzato da Teresa Balestrieri, Claudio Caciolli, Virginia Poggio, Gian Paolo Dei, Luciano D’Agostini: un team di giovani professionisti appassionati di arti digitali.
Sono partner: Comune di Firenze, Epson, Ic Video Pro, Panasonic, K-Array, The Social Hub, Maxon, Touch Designer, Wacom, Silent System, IED Roma, Istituto Marangoni, MIAT, Modartech.
Come nel 2023 si riconferma la partnership con The Social Hub Firenze. L’Hub fiorentino di Viale Spartaco Lavagnini ospiterà infatti per tre giorni numerose attività didattiche sui temi della creatività digitale in collaborazione con istituti di formazione, aziende, esperti e studi creativi. La sezione Educational del Festival è rivolta a tutti gli appassionati, studenti e professionisti che desiderano ampliare le proprie competenze nel campo della produzione digitale partecipando a workshop, masterclass e incontri di orientamento. In programma oltre 40 ore di incontri e sessioni formative, 12 conferenze, talk e incontri di orientamento e 4 workshop professionalizzanti intensivi con 24 relatori, docenti, esperti e trainer certificati. Quest’anno inoltre, studenti, professionisti e appassionati del settore creativo digitale avranno l’opportunità di incontrare gli artisti del Festival e prenotare sessioni one-to-one di 20 minuti per fare domande, stabilire contatti o proporre collaborazioni. Le iscrizioni per le attività formative sono attive sul sito www.brightfestival.com.
Tra i nomi di spicco di questa sezione del Festival, merita sicuramente una menzione a parte Filippo Lubrano, che nel corso degli ultimi anni si è affermato come uno dei più influenti esperti nel campo dell’intelligenza artificiale. È relatore TEDx, insegna alla School of Management di Torino, è fondatore di Metaphora, azienda focalizzata sulla progettazione e realizzazione di esperienze di realtà virtuale e aumentata, e membro di Haruspex, una delle più promettenti aziende italiane di cybersecurity. Le sue pubblicazioni, ampiamente citate, e le conferenze plenarie riflettono il suo impegno verso un’avanzata tecnologica responsabile e inclusiva.
Da Sanremo a XFactor, ai concerti di Madame, Modà e Marrakesh, fino alle Olimpiadi e le finali di Champions League. Le produzioni di KINETICShow, gruppo creativo protagonista di Bright EDU, impreziosiscono da anni gli spettacoli televisivi e le manifestazioni internazionali di più alto livello che ricercano l’eccellenza tra tecnologia avanzata, estetica e creatività. Ogni loro progetto è realizzato per coinvolgere il pubblico attraverso magiche sinfonie di luce e movimento. Ma cosa significa “progettare un palco” o “realizzare uno disegno luci” per eventi da milioni di spettatori? Lo scopriremo al Bright.
Altro nome da segnalare è quello di Francesco D’Isa, scrittore fiorentino, emerge nel panorama letterario con opere che navigano l’intersezione tra umanità e tecnologia, in particolare attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale e dell’arte digitale. Il suo progetto più ambizioso, “L’Ultimo Codice”, è un fumetto co-creato con AI, che esplora temi profondi come l’identità e il rapporto tra esseri umani e tecnologia, sfidando le convenzioni narrative. Di recente pubblicazione la graphic novel Sunyata per Eris edizioni (2023) e il saggio La rivoluzione algoritmica delle immagini per Sossella editore (2024). Al Bright Festival, Francesco d’Isa terrà una lettura esclusiva sul tema dell’Arte Generativa, analizzando la portata artistica e filosofica dell’intelligenza artificiale e illustrando come è possibile massimizzarne i vantaggi e gestirne le problematiche. Infine, nel lungo e corposo programma di attività formative fruibile su www.brightfestival.com, anche WOA Studio, uno degli studi creativi più rinomati in Italia nel settore dell’arte e tecnologia creative, arriverà al Bright Festival per presentare due opere che hanno riscosso grandissimo successo nazionale e internazionale. Presso The Social Hub, sarà invece possibile assistere ad una imperdibile lecture tenuta dai fondatori dello studio, Giuliana Pajola e Davide Carioni, che condivideranno con il pubblico i retroscena della progettazione di Moving Data, installazione interattiva realizzata presso l’aeroporto di Fiumicino per avvicinare ai passeggeri ai temi della sostenibilità ambientale legata ai trasporti.
Programma completo su https://www.brightfestival.
Il già menzionato Filippo Lubrano presenterà il nuovo progetto di “Meta Poetry” creato dal suo collettivo, che permetterà al pubblico di vivere l’esperienza della Poesia nel Metaverso, attraverso i visori per la realtà virtuale. Ultimi ma non per importanza Laura Papke e Nino Basilashvili: due artisti interdisciplinari dei Paesi Bassi. Nel loro lavoro indagano sulla sincronizzazione del battito cardiaco. Laura esplora questo fenomeno attraverso l’uso di suoni a bassa frequenza. Nino indaga la sincronizzazione attraverso composizioni visive basate sui dati. La loro visione è quella di coltivare il benessere comune creando esperienze audiovisive che favoriscano connessioni più profonde. La loro installazione interattiva, Heartsync x Sonic Driving, sarà presentata per la prima volta al immagini dinamiche proiettate intorno a loro Festival e permetterà al pubblico di sintonizzare i propri battiti cardiaci con suoni e proiezioni, indossando un sensore di frequenza cardiaca. Questa installazione è realizzata con il supporto dell’Ambasciata dei Paesi Bassi. Programma completo su https://www.brightfestival.
Un vero e proprio Night Show che rappresenta un’occasione imperdibile per tutti gli amanti delle arti digitali, del lighting design e della musica elettronica. Tre artisti internazionali si esibiranno sul palco con uno spettacolo di arte digitale, lighting design e musica elettronica disegnato per la cornice industriale della Stazione Leopolda (ingresso a partire da 16 € – apertura porte ore 22:30).
A volte basta un solo sintetizzatore per decidere a cosa dedicare la propria vita. Nel caso di Biesmans, il momento è arrivato quando aveva otto anni e ha suonato fino all’estasi con il suo primo sintetizzatore, piccolo, colorato, ma molto personale. L’energia di Biesmans dietro i piatti è impressionante, e il duro lavoro che ha dedicato alla sua creazione è udibile in ogni tasto.
Chiude il programma musicale l’artista WEG, italiano di nascita e berlinese di adozione, è il cofondatore di Impress, etichetta discografica e party dal 2015 al Watergate Club e con showcase in tutta Europa.
WEG si distingue per la capacità di incantare con i suoi warm-up set, tessendo meticolosamente paesaggi sonori che rispecchiano la qualità pionieristica e l’innovazione di Serialism, l’etichetta che gestisce insieme a Cesare vs Disorder. Programma completo su /www.brightfestival.com/night-
Bright Pro
Infine Bright Pro, venerdì 19 aprile dalle 10 alle 18 tra The Social Hub e Stazione Leopolda un’opportunità unica per ampliare le proprie conoscenze e stabilire contatti preziosi per il proprio business.
L’evento riunisce studi creativi, istituzioni culturali, direttori di musei, architetti e designer, gestori di locali, organizzatori di eventi, fornitori di tecnologia, direttori tecnici e profili professionali coinvolti in progetti artistici e di intrattenimento sui nuovi media.
Tramite l’accreditamento, è possibile accedere a conferenze ed eventi privati di networking che permetteranno ai partecipare di incontrare professionisti italiani e internazionali con cui stringere connessioni lavorative e aprire nuove opportunità di sviluppo.
Programma in costante aggiornamento sul sito www.brightfestival.com.